Mediatico-giudiziario

Neologismi (2008)

mediatico-giudiziario


(mediatico giudiziario), agg. Dei procedimenti giudiziari pubblicizzati e amplificati dai mezzi d’informazione. ◆ La Dc e il Psi passati al tritacarne mediatico giudiziario hanno subito la stessa trasformazione di robusti bovini transitati in macelleria e confezionati in hamburger, cotolette, smilze salsicce: Ppi, Udeur, Ri, Ccd, Cdu, Sdi, Ps. (Claudio Martelli, Foglio, 7 settembre 2000, p. 2) • La degradazione e la decapitazione delle classi dirigenti più esposte non avviene attraverso la via della lotta democratica, ma si materializza con una offensiva mediatico-giudiziaria e con l’introduzione di meccanismi costrittivi artificiali (leggi elettorali). Le conseguenze sono devastanti per l’evoluzione democratica del Paese e producono effetti differenziati nell’area di centro-destra e in quella di centro-sinistra. (Rino Formica, Gazzetta del Mezzogiorno, 4 agosto 2004, p. 2, In primo piano) • Rita Fantozzi, 38 anni, giornalista parlamentare dell’agenzia Adnkronos, fino all’altro giorno seguiva le vicende di via della Scrofa per la sua testata. Ora toccherà a lei ricostruire l’immagine del partito, dopo tutta una serie di affondi mediatico-giudiziari, dal Laziogate fino alle ultime rivelazioni su veline e affini. (B[arbara] J[erkov], Messaggero, 15 luglio 2006, p. 15, Politica).

Composto dagli agg. mediatico e giudiziario.

Già attestato nel Corriere della sera del 18 dicembre 1993, p. 3, In primo piano (Bettino Craxi intervistato da Gianluca Di Feo), nella variante grafica mediatico giudiziario.

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