Inquiṡizióne

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inquisizione


inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità di un individuo. b. Per estens., e fig., forma d’interrogatorio svolto con tono rigido, insistente, con presunzione di colpevolezza e con la pretesa di scoprire e giudicare anche i sentimenti e le intenzioni oltre che i fatti obiettivi: il commissario, sospettando di me, mi ha sottoposto a una interminabile i.; non sopporto questo tipo d’inquisizioni! c. In senso storico, l’attività e la procedura di uno speciale tribunale ecclesiastico istituito per la repressione dell’eresia; con sign. concreto (per lo più con iniziale maiuscola), il tribunale stesso delegato a tale compito: denunciare all’I.; condurre, trascinare davanti all’Inquisizione. In partic.: I. medievale, istituita nel 13° sec., quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti alla repressione dell’eresia (soprattutto catara e valdese) i mezzi ordinarî e l’autorità vescovile – nominò proprî delegati con l’incarico di ricercare e giudicare gli eretici; I. spagnola, creata da Sisto IV (1478) su sollecitazione dei sovrani di Spagna, allo scopo di combattere i marrani (ebrei spagnoli che fingevano di convertirsi al cristianesimo battezzandosi) e i moriscos (maomettani forzatamente convertiti); I. romana, istituita da Paolo III (1542) e consistente in una commissione centrale cardinalizia, competente in materia di fede e con giurisdizione su tutto il mondo cristiano, i cui metodi inizialmente molto severi andarono via via mitigandosi (vive ancora, ma completamente trasformata, come Congregazione per la dottrina della fede, con il compito di tutelare la dottrina riguardante la fede e i costumi di tutto il mondo cattolico). 2. Nell’uso ant. e letter., con sign. generico, indagine, ricerca, studio o esame approfondito: sanza inquisizione d’alcuna ragione (Dante); dà prova ... d’una singolare acutezza d’intuizione filologica e d’i. psicologica (Carducci).

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