Inno

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inno


s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare importanza nell’età alessandrina e passato poi alla cultura latina, si sviluppò anche come semplice genere letterario, al di fuori di ogni funzione rituale (come, per es., in alcuni carmi di Orazio, e spec. nel Carmen saeculare): gli I. omerici, così detti perché attribuiti a Omero (tra essi, per es., l’I. a Demetra e l’I. di Apollo); gli I. di Callimaco. 2. In àmbito cristiano, originariamente, denominazione di salmi, canti biblici, dossologie, ecc.; in seguito, componimento in lode di Dio, delle persone della Ss. Trinità, della Vergine e dei santi, costituito di strofe metriche o ritmiche, e in partic. ciascuno dei canti strofici contenuti nel breviario, che liricamente e in forma di preghiera esprimono il significato delle feste e ricorrenze annuali, settimanali e del giorno. Presso i protestanti, ogni canto religioso usato nel servizio divino. 3. Canto patriottico, politico, di guerra, ecc., da eseguire coralmente, ispirato all’esaltazione di valori ideali che trascendono l’individuo, di sentimenti comuni a un popolo, a un partito, a una qualsiasi comunità: intonare, levare, alzare, sciogliere un i.; l’I. di Garibaldi; l’I. dei lavoratori; i. nazionale, canto patriottico prescelto come rappresentativo di un paese, destinato al canto corale o anche solo all’esecuzione musicale: la banda eseguì l’i. nazionale; l’i. nazionale italiano. 4. Nella tradizione letteraria, soprattutto come titolo, composizione lirica particolarmente solenne, con o senza carattere di coralità, che esprime sentimenti di preghiera o comunque ansia di elevazione verso il divino: l’I. alle Grazie di Foscolo; l’I. ai patriarchi di Leopardi; gli I. sacri di Manzoni. 5. fig. Discorso o scritto che celebra o esalta persone, azioni, ideali e sentimenti: I Promessi Sposi sono un i. alla fede e alla carità; il suo intervento alla cerimonia di chiusura del convegno è stato tutto un i. all’operato degli organizzatori.