Inconciliante

Neologismi (2017)

inconciliante


agg. Che, chi non ha un atteggiamento conciliante, non è accondiscendente, accomodante o remissivo. ◆ Fosse sopravvenuto in un altro periodo, tale distacco sarebbe stato forse colmabile: ma coincise, purtroppo, con una normale fase di stanchezza, di logorio, nella loro unione. Un bambino avrebbe certamente salvato il matrimonio; ma, nel 1956, Vivien Leigh non riuscì o condurre a termine l'agognata maternità e la tensione nervosa la rese irritabile e inconciliante. (Mario Ciriello, Stampa, 24 maggio 1960, p. 7) Tutto è rimasto identico; anche i capi delle organizzazioni dei mujahidin sono rimasti gli stessi, dal moderato e filo-monarchico Gilani allo scalmanato Gulbaddin Hekmatyar, militarmente il più forte, e il più inconciliante fra i campioni dell' integralismo islamico. (Edgardo Bartoli, Repubblica, 20 gennaio 1987, p. 9, Afghanistan anno zero) Qualche volta arrivava un giovane gobettiano nostro coetaneo, posseduto da una razionalità estremista e inconciliante, ammiratore del pensiero libertario di Carlo Rosselli e dell'utopia comunitaria di Adriano Olivetti. (Rocco Falciano, Il treno d'argento: memoriale 1950-1990 : l'Italia dei pittori e dei poeti, 2007, p. 76).

Derivato dall’agg. conciliante con l’aggiunta del prefisso in-2; vedi il latino inconcilians -antis (participio presente del verbo inconciliare).

Già attestato nel corso dell’Ottocento in prose colte e letterarie.