ZARA

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)

ZARA (XXXV, p. 894 e App. I, p. 1135)

Elio Migliorini

Venuta a far parte della Iugoslavia (v.) in seguito al trattato tra l'Italia e le Nazioni Unite (10 febbraio 1947) Zara ha ora come nome ufficiale croato Badar e costituisce con Spalato e Sebenico uno dei principali porti della repubblica federata croata.

La piccola provincia di Zara. composta di due soli comuni (110 kmq. e 22.000 ab.), ottenne un sensibile ingrandimento territoriale in seguito all'accordo con la Croazia del 18 maggio 1941, che sanzionava lo smembramento della Iugoslavia. La nuova provincia di Zara (3719 kmq. e 179.858 ab.) che confinava a S. con la provincia di Spalato ad E. e a N. con la Croazia, comprese il territorio a nord di Punta Planca e l'arcipelago antistante (con l'Isola Lunga, avente popolazione assai rada). Zara venne eretta a capoluogo della Dalmazia. La città fu sottoposta a ben 54 durissimi bombardamenti aerei anglo-americani ed ebbe a subire gravissimi danni: oltre l'85% degli edifici fu distrutto o danneggiato; 4000 cittadini ci lasciarono la vita; i superstiti, dopo l'ottobre 1944, completarono l'esodo, iniziato già un anno prima, trovando asilo specialmente a Trieste e di lì in altre città italiane.

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