Biermann, Wolf

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Poeta tedesco (n. Amburgo 1936). Figlio d'un operaio comunista ucciso dai nazisti, nel 1953 si trasferì nella Repubblica Democratica Tedesca. Deluso e amareggiato dall'esperienza collettivistica, ha cantato questo suo stato d'animo, con un coraggio che gli è costato dapprima l'espulsione dal partito comunista e, in seguito, la privazione della nazionalità. Poeta semplice ed essenziale, provocatore e irriverente, si è fatto un gran nome come cantautore dapprima nell'una e poi, più stabilmente, nell'altra parte della Germania, dove si è rifugiato continuando a operare. Fra le sue raccolte di liriche, tutte impegnate, Die Drahtharfe (1965), Mit Marx- und Engelszungen (1968), Für meine Genossen (1972); da ricordare anche il poema ironico Deutschland. Ein Wintermärchen (1972), Loblieder und Hassgesänge (1977), Preussischer Ikarus (1978), Brecht - deine Nachgeborenen (1998), Paradies uff Erden (1999).

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