Danti, Vincenzo

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Architetto, scultore e scrittore d'arte (Perugia 1530 - ivi 1576), figlio di Giulio. Nel 1557 già era a Firenze alla corte ducale, e dava anche un progetto per la fabbrica dell'Escuriale che fu inviato a Madrid. L'influsso dell'ambiente fiorentino michelangiolesco, che l'indusse a tentare la scultura in marmo, è sensibile in tutte le sue opere anteriori al 1568 e ne è indice anche la pubblicazione di Il primo libro del trattato delle perfette proporzioni (1567). A questo periodo appartengono: l'Onore che vince l'Inganno (1560; Firenze, Bargello); la Madonna col Bambino (Firenze, S. Croce); i due bassorilievi in bronzo, ora al Bargello; la Flagellazione del museo Jacquemart-André (Parigi); il Cupido già creduto di Michelangelo (Londra, Victoria and Albert Museum). Del 1571 sono le tre statue della Decollazione del Battista, all'esterno del Battistero fiorentino, suo capolavoro. Nei rilievi bronzei l'influsso di Michelangelo si risolve in eleganze manieristiche, attraverso una personale interpretazione del rilievo a stiacciato.

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