Transvaal

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Transvaal Regione storica della Repubblica Sudafricana. Il nome indica il territorio a N del fiume Vaal, occupato, a partire dal 1835, dai Boeri che emigravano dalla Colonia del Capo per sottrarsi all’amministrazione britannica. Con la costituzione provvisoria del 1994 e la riorganizzazione amministrativa dopo l’abolizione dell’apartheid, la regione ha cessato di esistere dal punto di vista amministrativo e il territorio del T. è andato a formare, in tutto o in parte, 4 delle 9 province sudafricane (Gauteng, Nord-occidentale, Limpopo e Mpumalanga). La popolazione è rappresentata per la massima parte da Bantu, con prevalenza di Ndebele, Sotho e Cwana; per questo motivo, all’interno del T., vennero costituiti i bantustan (➔), poi dichiarati unilateralmente indipendenti, di Bophutatswana e Venda, dal 1994 reincorporati nella Repubblica Sudafricana.

Il territorio – delimitato a S dal fiume Vaal, a O e a N dal fiume Limpopo (che segna il confine con Botswana e Zimbabwe), a E dai Monti Lebombo (confine con il Mozambico) – si presenta lievemente ondulato con vaste distese di arbusti spinosi. A oriente (alto Veld) il rilievo s’innalza fino a 1800 m s.l.m. nella dorsale che fa da spartiacque tra il Vaal e gli affluenti del Limpopo. Questa parte, che costituisce il cuore del paese, è cinta all’intorno da altipiani meno elevati. Verso E, fino al confine con lo Swaziland, si stende un altopiano ricco di miniere di carbone, mentre a O un’ampia area pianeggiante è propizia alle colture (soprattutto mais). A SO si coltivano invece sorgo, miglio e, nelle zone irrigue, anche cotone e tabacco. All’agricoltura si associa l’allevamento bovino. L’alto Veld è attraversato dal Witwatersrand, una dorsale non molto rilevata che si prolunga con direzione O-E per circa 300 km e che costituisce il più importante distretto aurifero della Terra. Numerosi i centri minerari sorti nelle vicinanze, massimo tra i quali Johannes­burg. Tra l’alto Veld e la depressione del Kalahari, si trova il medio Veld (1000-1600 m), che si estende dalla confluenza del Vaal nell’Orange fino al Limpopo: esso presenta caratteristiche fisiche simili, ma le precipitazioni sono un po’ meno abbondanti; fra le colture, il miglio e il grano sostituiscono il mais, mentre gli ovini prevalgono sui bovini. A N e a O l’altopiano gradualmente si abbassa verso la depressione del Kalahari e una rete di corsi d’acqua disposti a ventaglio (Olifants River, Crocodile ecc.) manda le acque al Limpopo. Nella parte settentrionale del T., al confine con il Mozambico, si estende il Parco nazionale Kruger (quasi 20.000 km2), la più grande riserva naturalistica dell’Africa e attrazione turistica di fama mondiale.

L’occupazione europea della regione al di là del Vaal, abitata da etnie bantu, ebbe inizio nel 1835, con l’esodo in massa dei Boeri provenienti dalla Colonia del Capo (great trek); guidati da A.W.J. Pretorius e organizzati politicamente in una serie di piccole repubbliche, ottennero dalla Gran Bretagna il riconoscimento dell’indipendenza (1852). Riuniti nel 1856 nella Repubblica Sudafricana, poi annessa alla Colonia del Capo nel 1877, i Boeri si ribellarono alla dominazione britannica e sconfissero le truppe inglesi (1881) riottenendo così l’autonomia. P. Kruger, presidente del T. dal 1883, dovette affrontare i problemi seguiti alla scoperta dei grandi giacimenti auriferi dello Witwatersrand (1883-86), che attirarono grandi masse di cercatori e avventurieri per lo più inglesi (uitlanders), i quali ebbero il loro paladino nel primo ministro della Colonia del Capo, C. Rhodes. Fallita nel 1896 la spedizione armata al comando di L.S. Jameson in sostegno all’insurrezione di uitlanders a Johannesburg, la Gran Bretagna appoggiò direttamente le rivendicazioni degli emigrati anglofoni. T. e Gran Bretagna entrarono in guerra il 9 ottobre 1899. All’inizio i Boeri riportarono notevoli successi, ma in seguito le sorti del conflitto mutarono a vantaggio della Gran Bretagna, che proclamò l’annessione. La guerra anglo-boera si concluse dopo 18 mesi di durissima guerriglia condotta da L. Botha, J.A. De la Rey e Ch. De Wet con la pace del 31 maggio 1902. Gli Inglesi riorganizzarono la vita della regione con larghissimi investimenti e prestiti e nel 1906 concessero l’autogoverno al T., che nel 1910 entrò a far parte dell’Unione Sudafricana.

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