ANDRES, Stefan

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

ANDRES, Stefan

P. Ch.

Scrittore tedesco, nato a Dhr̈onchen bei Leiwen (Treviri) il 26 giugno 1906. Ha studiato germanistica nelle Università di Colonia, Jena e Berlino, affermandosi assai presto come scrittore, ed ha compiuto numerosi viaggi in Italia (dove ha soggiornato dal 1937 al 1949), Egitto e Grecia.

La sua produzione narrativa, fin dal primo romanzo Bruder Luzifer (Jena 1932), rivela un tono fondamentalmente autobiografico e trova la sua ideale collocazione nel paesaggio della sua terra, nel conflitto fra vita agreste e vita cittadina (A. è di umili origini rurali), nella memoria dell'infanzia e dell'adolescenza (Eberhard im Kontrapunkt, Jena 1934; Die unsichtbare Mauer, idem; Moselländische Novellen, Lipsia 1937; Der Knabe im Brunnen, Monaco 1953, con accenti che fanno ricordare - talvolta - Carossa). E autobiografiche sono anche, in un certo senso, le pagine ispirategli dai lunghi soggiorni in alcuni paesi mediterranei: la Grecia (Der Mann von Asteri, Berlino 1939; le tre novelle di Das Grab des Neides, Berlino 1940) e soprattutto l'Italia (Der gefrorene Dionysos, Berlino 1941; Ritter der Gerechtigkeit, Zurigo 1948; Die Reise nach Portiuncula, 1954; i racconti intitolati a Positano, 1957). L'opera più celebre di A. è forse la novella Wir sind Utopia (Düsseldorf 1942), sui conflitti di coscienza d'un miliziano spagnolo durante la guerra civile; ma il suo disegno più ambizioso è certamente rappresentato dalla grande trilogia Die Sintflut (I. Das Tier aus der Tiefe, Monaco 1949; II. Die Arche, ivi 1951; III. Der Regenbogen, ivi 1959), vasto affresco del nostro tempo pervaso da quell'umano senso di religiosità che è la nota caratteristica della sua arte. Meno felice appare invece, al confronto, la produzione drammatica (Gottes Utopia, riduzione scenica del testo narrativo; Tanz durchs Labyrinth, 1948; Touristen, 1955; Und zeus lächelt, 1957; Sperrzonen, 1958) e lirica (Die Löwenkanzel, 1933; Requiem für ein Kind, 1948; Der Granatapfel, 1950; Der ewige Strom, 1955). Ha tradotto in tedesco (Monaco 1953) il Mulino del Po di R. Bacchelli.

Bibl.: E. Schröder, S.A., in Frankfurter Hefte, 1950; W. Grenzmann, Dichtung und Glaube, 1952, pp. 272-297; R.J. Cahill, S.A. and "Die Ordnung der Welt", diss., Boston 1958; F. Lennartz, Deutsche Dichter und Schriftsteller unserer Zeit, 8° ed., Stoccarda 196, pp. 11-14.

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