Stato libero

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Stato libero (ingl. Free State) Provincia della Repubblica Sudafricana (fino al 1995, Stato libero dell’Orange; 129.825 km2 con 2.965.600 ab. nel 2007). Capoluogo Bloemfontein. Il territorio si estende quasi interamente tra il fiume Vaal a O e a N, il fiume Orange a S, il fiume Caledon a E (confine con il Lesotho) e i Monti dei Draghi a NE. La regione è in massima parte un altopiano (1300-1600 m), che a NE si affianca ai Monti dei Draghi, incisi da profonde valli; il resto dell’altopiano, coperto da savane, è solcato da una fitta rete di corsi d’acqua, incassati 10-20 m rispetto al livello medio. Il clima, temperato dall’altitudine, ha carattere continentale; la piovosità, che diminuisce da NE a SO (da 900-1000 mm a 500 e anche meno all’anno), è prevalentemente concentrata nei mesi estivi. In questo periodo i fiumi sono ricchi di acque, mentre d’inverno sono asciutti anche per 3-4 mesi, a eccezione dell’Orange, del Vaal e del Caledon. La popolazione è dedita all’agricoltura (soprattutto mais, poi frumento, avena, segale e tabacco) e all’allevamento dei bovini e degli ovini, esercitato nelle vaste distese erbose del veld, ripartite in fattorie. L’industria estrattiva ha subito un notevole impulso con lo sfruttamento delle miniere di carbone del bacino del Vaal, che alimentano gli impianti per la liquefazione del carbone di Sasolburg, dei giacimenti diamantiferi di Jagersfontein e Koffiefontein e di quelli auriferi, contenenti anche uranio, di Odendaalsrus. L’industria manifatturiera conta impianti tessili, chimici e della raffinazione del petrolio.

Abitata da gruppi seminomadi di Bantu, la regione conobbe dopo il 1836 un massiccio insediamento di coloni boeri. Nel 1848 sul territorio fu dichiarata la sovranità inglese, durata sino al riconoscimento dell’indipendenza di una repubblica boera denominata Stato libero dell’Orange (1854). Nel 1867 vi accorsero numerosi emigranti inglesi, richiamati dalla scoperta di ricchi giacimenti di diamanti, creando nuovi contrasti con i Boeri. Coinvolto nella guerra anglo-boera, l’Orange fu annesso ai domini britannici come Colonia del fiume Orange nel 1900; nel 1907 ottenne un ampio autogoverno e nel 1910 entrò come provincia originaria nell’Unione Sudafricana.

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