SIERRA LEONE

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

SIERRA LEONE (XXXI, p. 728)

Eliseo BONETTI
Carlo GIGLIO

LEONE La Sierra Leone, che su di una superficie di 72.323 km2 conta 2.500.000 ab. (dens. 34,5), si è andata rapidamente evolvendo nel corso dell'ultimo decennio. Il prodotto più importante è costituito dal riso (260.000 ha con oltre 2,5 milioni di q annui), seguito dalla manioca, dal miglio, dal sorgo e da altri prodotti minori. La Raphia vinifera e la Raphia gaertneri forniscono tra l'altro una fibra, la piassava, ed è nel distretto di Bonthe che se ne produce la migliore qualità (la "prime sherbro"). Importante è anche la produzione della noce di cola. Agli inizî si trova la coltura del banano. La foresta equatoriale occupa nel paese una superf. di 3000 km2 ed è sotto il controllo statale. Importante è la produzione dei minerali, specie quelli di ferro presso Lunsar, condotti per ferrovia a Pepel ed esportati (oltre 1.000.000 di t). Più importanti sono i giacimenti dei Monti Sula, però di difficile accesso e quindi ancora allo stato potenziale. La zona più ricca di minerali è senza dubbio quella degli altipiani interni: diamanti (1.400.846 carati esportati nel 1959), il cui commercio è in mano di Libanesi, cromite presso Hangha, columbite, non ancora sfruttata. Si prospetta la valorizzazione dell'ilmenite e del rutilio.

Storia e ordinamento. - Attraverso le successive tappe costituzionali del 1946,1951 e 1956, in applicazione del principio direttivo della politica coloniale britannica postbellica di portare i territorî indipendenti all'autonomia interna e quindi allo status di membri del Commonwealth si è giunti all'Ordine del Consiglio (1958), per effetto del quale il Consiglio esecutivo risultò formato interamente da Africani (un Premier e sette ministri) mentre i quattro membri ex officio venivano eliminati da esso e dall'Assemblea dei rappresentanti. Quest'ultima è costituita da 51 membri eletti e da 2 nominati dal Governatore. In ogni distretto fu costituito un Consiglio, presieduto dal Commmissario di distretto (funzionario britannico) formato da capi tradizionali e da membri eletti. A tali consigli furono devoluti notevoli poteri già di competenza del Governatore e dei commissarî distrettuali e ciò per abituare i nativi alle responsabilità amministrative come preludio all'assunzione di quelle politiche. Finalmente il 16 marzo 1961 il primo ministro britannico accettò la S. L. come membro indipendente del Commonwealth Britannico a partire dal 27 aprile successivo. Nell'ottobre 1961 il Comitato politico delle N. U. ha proposto l'ammissione della S. L. fra le N. U.

La vita del territorio negli ultimi anni è stata travagliata da disordini a opera di cercatori clandestini e trafficanti illegali di diamanti. La società che deteneva il monopolio di sfruttamento in tutto il territorio vi ha rinunciato, conservandolo solo per una zona ristretta, ove, tuttavia, sono stati e sono frequenti gli incidenti tra cercatori e forze di polizia.

Un piano di sviluppo del paese per il periodo 1955-59 impegnato Lst. 11.428.000, di cui 3.139.000 fornite dal Colonial Development and Welfare Fund britannico.

Bibl.: Oltre i rapporti annuali del Colonial office e la pubblicazione pure annuale The colonial territories cfr.: R. Lewis, Sierra Leone: a modern portrait, Londra 1954; K. H. Pfeffer, Sierra Leone und Gambia, Bonn 1958.

TAG

Foresta equatoriale

Noce di cola

Ilmenite

Cromite

Manioca