Heaney, Seamus

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Poeta irlandese (Castle Dawson, Londonderry, 1939 - Dublino 2013). Uno tra i più interessanti autori dell'Irlanda del Nord, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1995, si è imposto per la sobrietà e la tecnica rigorosa del linguaggio e per una poetica costantemente attraversata dall'impegno politico. Tra le sue raccolte si segnalano Door into the dark (1969; trad. it. 1996), North (1975; trad. it. 1996), e The spirit level (1996; trad. it. 2000).

Vita e opere

Al lirismo evocativo delle prime raccolte (Eleven poems, 1965; Death of a naturalist, 1966, trad. it. 2014; Door into the dark, 1969; Wintering out, 1973) segue l'impegno politico di North (1976), sorretto dalla fede nel potere salvifico della memoria collettiva (After summer, 1978) e nel lavoro del poeta (Field work, 1979; trad. it. 2021). In Station Island (1984; trad. it. 1992), sorta di purgatorio dantesco, H. ripercorre la storia d'Irlanda incontrando antichi maestri e compagni di strada. Ancora d'ispirazione politica la raccolta The haw lantern (1987). Apprezzato per la sobrietà e la tecnica rigorosa del linguaggio, nella raccolta Seeing things (1991; trad. it. 1997) privilegia la descrizione attenta degli oggetti quotidiani e del paesaggio agreste. H. si è andato sempre più concentrando su una lettura "aggressivamente aggiornata", secondo le sue parole, del degradato paesaggio della contemporaneità (come nella già citata The spirit level), con una particolare attenzione alla corruzione linguistica che deriva dai traffici e dai commerci del capitalismo internazionale. Il tessuto del verso appare traversato da ambivalenze ritmiche e stilistiche, in una enfatizzazione della dimensione tecnica e autoreferenziale della poesia che H. ama riprendere anche nelle sue riflessioni teoriche: Preoccupations: selected prose 1968-1978 (1980; trad. it. Attenzioni, 1996); The government of the tongue: selected prose 1978-1987 (1988; trad. it. 1998); The place of writing (1989); The redress of poetry (1995; trad. it. 1999), raccolta delle lezioni tenute da H. a Oxford (1989-94). Tra le altre raccolte di poesia: New selected poems 1966-1987 (1990); Opened ground: poems 1966-1996 (1998). Con T. Hughes ha curato l'antologia poetica The school bag (1997). Nel 1995 gli è stato assegnato il premio Nobel per la letteratura. Il discorso pronunciato da H. in occasione del conferimento del premio è pubblicato con il titolo Crediting poetry: the Nobel lecture (1996). In traduzione italiana si possono leggere anche le già citate raccolte Door into the dark e North, nonché le sillogi Scavando: poesie scelte 1966-1990 (1991), Attraversamenti (1995) e Poesie scelte (1996). Si è anche cimentato in traduzioni, Laments di J. Kochanowski (1995), Beowulf (1999) e The burial at Thebes (2004), ma non ha smesso di comporre versi in Electric light (2001; trad. it. 2003), District and circle (2006; trad. it. 2009), per il quale è stato più volte premiato, e Human chain (2010; trad. it. 2011); nel 2004 ha pubblicato Beacons at Bealtaine, poema composto in occasione dell'allargamento della UE a 25 membri. Nel 2016 è stato edito in Italia il volume Poesie, selezione realizzata dallo stesso H. della sua produzione poetica.

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