Slánský, Rudolf

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Uomo politico (Nezvěstice, Plzeň, 1901 - Praga 1952). Partecipò alla fondazione del Partito comunista cecoslovacco nel 1921 e nel 1938 emigrò a Mosca; fra gli animatori dell'insurrezione antinazista in Slovacchia (1944), a partire dal 1945 fu segretario generale del partito (mentre K. Gottwald ne era presidente) ed ebbe parte di rilievo nel colpo di stato comunista del febbr. 1948. Fu privato della carica nel partito nel settembre 1951, e poi imprigionato insieme a elementi di diversa estrazione ideologica, riluttanti alla supremazia sovietica. Coinvolto nel grande processo di Praga contro "nazionalisti borghesi, trockisti e sionisti" caratterizzato da violenti toni antisemitici, fu giustiziato nel dicembre 1952. Il processo contro S. fu poi riaperto e la sua figura riabilitata (1963).

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