Riyad

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Città dell’Arabia Saudita (7.009.100 ab. nel 2022), capitale e capoluogo dell’omonima provincia (404.240 km2 con 8.216.284 ab., cens. 2017), situata a 585 m s.l.m., circa 360 km dalla costa del Golfo Persico, in una vasta oasi ai margini occidentali del deserto di ad-Dahna e alle pendici orientali dei rilievi del Gebel Ṭuwayq.

Geografia fisica e impianto urbanistico

Sorta in una regione ampiamente coltivata sulla via che collega la Mecca al Golfo Persico e sulla direttrice commerciale che fa capo al porto di ad-Dammam, R. costituisce un nodo strategico in cui sono inoltre accentrate funzioni culturali, religiose, socio-territoriali ed economiche di importanza essenziale nel paese. La pianta della città è disegnata su strade ampie e rettilinee, secondo un piano regolatore urbanistico mediante il quale è stata razionalizzata e ricostruita la tradizionale trama viaria dell’antica cittadella.

Storia

Notevolissimo è stato lo sviluppo topografico e demografico che si è verificato a partire dal secondo dopoguerra, considerando come la popolazione non superasse di molto le 50.000 unità ancora intorno al 1940. Tale sviluppo ebbe inizio nel 1818, quando la città sostituì ad-Dar‛iyya come sede del movimento wahhabita; la sua funzione di capitale del regno saudita ha determinato intense attività politiche, diplomatiche e amministrative, che a tale sviluppo hanno contribuito in maniera rilevante, come del resto il notevole progresso economico del paese, dovuto principalmente all’incremento dell’estrazione petrolifera.

Economia

L’assetto economico è fondato sull’attività agricola di oasi, su un apparato industriale costituito da raffinerie di petrolio, da cementifici e da imprese alimentari spesso artigianali e fornite da materie prime locali, e soprattutto sul ruolo di principale mercato di riferimento delle regioni desertiche dell’intero paese. Lo sviluppo economico e geopolitico del Paese registrato negli ultimi decenni ha stimolato la crescita urbana e la creazione di vaste aree industriali (impianti petroliferi, aziende hi-tech e alimentari), favorite dalle politiche di egemonia economica avviate da Moḥammad bin Salmān Āl Saʿūd, premier dal 2022, nel quadro del cui ambizioso progetto Saudi Vision 2030 si inscrive la scelta di Riyad come sede della Expo 2030, decisa nel novembre 2023 dall'Assemblea generale del Bureau International des Expositions con 119 preferenze su 182 Paesi votanti.

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