Long, Richard

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Scultore, pittore e fotografo inglese (n. Bristol 1945). Da sempre profondamente interessato al rapporto tra arte e natura, si è affermato tra i protagonisti della land art, realizzando opere incentrate sui concetti di spazio e tempo, in una costante relazione armonica con la natura e il paesaggio: segni lasciati dal suo camminare su un terreno; semplici sculture geometriche di materiali naturali, realizzate in situ o riproposte in ambienti espositivi.

Vita

Dopo aver studiato presso il West England College of Art di Bristol (1962-65) e la St. Martin's School of Art di Londra (1965-68), ha presto orientato la sua ricerca verso la sperimentazione di nuove forme espressive, alternando i soggiorni a Bristol con lunghe marce in luoghi lontanissimi, dalla Lapponia al Nepal, dal Circolo polare artico al Sahara, al Sudamerica. Nel 1972 ha partecipato a Documenta di Kassel e nel 1976 ha esposto alla Biennale di Venezia. Il suo lavoro ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra i quali il Turner Prize della Tate Gallery di Londra (1989).

Opere

La ricerca di L. s'inserisce in modo originale nelle esperienze della land art; le sue opere interagiscono con il paesaggio riorganizzandone lo spazio e i materiali (pietre, legno, zolle erbose, foglie, fango, ecc.) in nuove forme essenziali (cerchi, linee, brevi percorsi a zig-zag), a cominciare dal suo primo lavoro, A line made by walking, che risale al 1967 e che consiste in una linea tracciata camminando su un prato. Parallelamente ai suoi effimeri interventi in esterno, L. ha anche realizzato serie d'installazioni permanenti e pitture murali che ripropongono i materiali e le immagini dei suoi percorsi (Linea di pietra, 1976, Otterlo, Gheldria, Rijksmuseum Kröller Müller; Cerchio di ardesie di Cornovaglia, 1981, Parigi, Musée national d'art moderne). Nel suo approccio con l'arte e con la natura, strumenti importanti, e allo stesso tempo di per sé opere d'arte, sono le sue fotografie (Walking a line in Peru, 1972; A line in the Himalayas, 1975), le sue mappe o i percorsi trascritti con parole (From tree to tree. A walk in Avon. England 1986, 1986), che registrano il suo operare in luoghi lontani. Le sue opere si trovano esposte nelle più importanti collezioni di arte contemporanea e nei maggiori musei del mondo. Tra le mostre più recenti sono da segnalare: quelle nel 2000 al Guggenheim di Bilbao e alla fondazione Schloss Leuk, in Svizzera (che gli ha dedicato una importante selezione di lavori relativi all'intero suo percorso artistico) e l'ampia retrospettiva Walking and marking , che comprende anche nuove opere realizzate per l'occasione, dedicatagli dalla National gallery of modern art di Edinburgo. Tra le ultime opere realizzate: Puget sound mud circle (2002; Seattle art museum); Five paths (2004; Parc de ses estacions, Palma de Mallorca); Riverlines (2006, Hearst tower, New York).

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