Vago, Pierre

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Architetto (Budapest 1910 - Noisy-sur-École, Seine-et-Marne, 2002), figlio di József (Nagyvárad 1877 - Budapest 1947) che con il fratello László (Nagyvárad 1875 - Budapest 1933) fu in Ungheria esponente di un'architettura tesa a legare i modi della secessione con la tradizione. In Francia dal 1928 e naturalizzato francese dal 1933, si formò all'École spéciale d'architecture di Parigi con A. Perret. Membro dei CIAM, nell'intento di perseguire una nuova architettura su solide basi teoriche e pratiche, nel 1932 fondò le Réunions internationales des architectes (congressi a Mosca, 1932, Milano, 1933, Praga, 1935), che nel 1948 si mutarono nell'Union internationale des architectes. Accanto al lavoro organizzativo, didattico e teorico (impegnato nella rivista Architecture d'aujourd'hui dal 1931 al 1975; professore a Tournai, 1956-66, e nella Sommerakademie di Salisburgo, 1971-75), V. svolse un'intensa attività progettuale: ricostruzione e piani di sviluppo di Arles, Avignone, Beaucaire (1947); edificio con appartamenti nel Hansaviertel di Berlino (1957); basilica di S. Pio X a Lourdes (1958, con E. Freyssenet); biblioteca dell'università di Bonn (1968); università di Lilla (1975), ecc. Nel 2000 pubblicò il libro autobiografico Pierre Vago, une vie intense.

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