Fassino, Piero

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Uomo politico italiano (n. Avigliana, Torino 1949). Segretario della federazione comunista di Torino (1983-87), è stato membro della segreteria del PCI (1987-91), quindi dirigente del PDS (1991-98) e dei DS, che nel 2001 lo hanno eletto segretario, incarico che ha conservato sino alla confluenza del partito nel PD nel 2007. Deputato dal 1994, è stato sottosegretario agli Esteri nel primo governo Prodi (1996-98), ministro del Commercio con l’estero nei due governi D’Alema dal 1998 al 2000 e della Giustizia nel secondo governo Amato dal 2000 al 2001. Dal 2001 al 2007, come segretario nazionale del partito, si è dedicato interamente all’organizzazione dei DS, occupandosi infine di prima persona della costruzione e della nascita del neonato PD. Alle elezioni politiche del 2008 è stato eletto deputato nella lista del PD e alle elezioni amministrative del 2011, candidato dopo aver vinto le primarie, è stato eletto sindaco della città di Torino. Nel luglio 2011 si è dimesso dalla carica di deputato e dal luglio 2013 all'ottobre 2016 è stato presidente dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Nel 2016 si è ricandidato alle elezioni amministrative per un nuovo mandato come sindaco di Torino, al primo turno delle quali ha ottenuto il 41,8% dei voti, risultato che gli ha consentito di andare al ballottagio con la candidata del Movimento 5 Stelle C. Appendino, perso con il 45,44% dei voti. Alle elezioni politiche del 2018 e del 2022 è stato rieletto alla Camera dei Deputati nelle fila del PD. F. è autore, tra gli altri, dei volumi Pd davvero (2017), TAV. Perché sì (con S. Chiamparino, 2018) e Dalla rivoluzione alla democrazia (2021).

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