Pianeti extrasolari

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

pianeti extrasolari

Claudio Censori

Pianeti che non appartengono al nostro sistema planetario. La ricerca di tali pianeti viene effettuata con metodi diretti e indiretti. I primi mirano a individuare la radiazione emessa da un pianeta; la difficoltà principale sta nel fatto che questa è coperta dalla radiazione assai più intensa proveniente dalla vicina stella. Si cerca allora di scoprire un eccesso infrarosso nello spettro elettromagnetico della stella, dovuto appunto all’emissione del suo eventuale compagno planetario che, essendo assai più freddo, deve irradiare soprattutto alle lunghezze d’onda infrarosse. I metodi indiretti tendono invece a mettere in evidenza le variazioni prodotte sul moto della stella o sulla sua luminosità dalla presenza di un pianeta in orbita attorno a essa. Tra questi, il metodo delle velocità radiali analizza le righe spettrali emesse dalla stella: durante la sua orbita il pianeta induce con la sua forza gravitazionale piccole oscillazioni periodiche della stella, che si manifestano con variazioni periodiche della sua velocità radiale rispetto alla Terra e quindi, a causa dell’effetto Doppler, con l’aumento e la diminuzione della lunghezza d’onda delle righe spettrali emesse dalla stella rispettivamente durante l’allontanamento e l’avvicinamento dalla Terra. Questo metodo è limitato dal fatto che con esso non si possono scoprire piccoli pianeti, di dimensioni terrestri, che inducono variazioni non rilevabili anche dai migliori spettroscopi. Un metodo indiretto che ha permesso di scoprite diversi pianeti è quello dei transiti, basato sulla diminuzione periodica della luminosità della stella dovuta al fatto che il pianeta s’interpone regolarmente sulla visuale dell’astro. Per un pianeta con le dimensioni di Giove la luminosità della stella può diminuire dell’1%; i pianeti più piccoli possono essere individuati con tale metodo soltanto con osservazioni effettuate dallo spazio. Dalle informazioni ricavate con entrambi questi metodi di ricerca si possono determinare in modo ­esatto l’orbita, la massa e la dimensione del pianeta scoperto.

Nuovi sistemi solari

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