Delorme, Philibert

Enciclopedia on line

Architetto (Lione 1510-15 circa - Ivry 1570), fra i maggiori del Rinascimento in Francia; figlio di un capomastro, dopo aver acquistato giovanissimo un'esperienza diretta dei materiali tecnici, si formò una vasta cultura letteraria e scientifica. A Roma (1533) si dedicò allo studio dell'antichità, com'è evidente nella palazzina in rue de la Juiverie, a Lione (1536). Nel 1540 il card. du Bellay gli affidò la costruzione del castello di Saint-Maur-lès-Fossés; per Diana di Poitiers cominciò (1544) i lavori del castello di Anet, la cui cappella è tra i suoi capolavori. Nel timpano sul portale d'ingresso è inserita una copia della Ninfa di Fontainebleau di Benvenuto Cellini, il cui originale è al Louvre. Nominato architetto reale da Enrico II (1547), gli fu commessa la tomba di Francesco I a Saint-Denis, ispirata agli archi trionfali antichi, lo Château-Neuf a Saint-Germain e altri lavori. Pubblicò due importanti libri: le Nouvelles inventions pour bien bâtir et à petit frais (1561) e Le premier tome de l'architecture (1567). Acuto conoscitore degli stili antichi, bene informato sulle conquiste del Rinascimento italiano (Alberti, Brunelleschi) e dei suoi contemporanei (Sangallo), il D., nel suo stile, unisce a chiarezza e originalità costruttive, una complessità spaziale e un'esuberanza fantastica che fanno già presentire il Barocco.

CATEGORIE
TAG

Rinascimento italiano

Benvenuto cellini

Diana di poitiers

Francesco i

Enrico ii