Pentapoli

Dizionario di Storia (2011)

pentapoli


Termine usato, nell’antichità classica, per indicare l’unione di cinque città, costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici ecc.). Delle antiche p. la più nota è la p. libica (secc. 4° a.C.-7° d.C.), unione di cinque colonie greche della Cirenaica (Berenice, Arsinoe, Tolemaide, Cirene, Apollonia), che nell’età dei Tolomei prima, e poi da Diocleziano sino all’epoca bizantina, formarono una particolare unità amministrativa. Anche l’esapoli dorica d’Asia, dopo l’esclusione di Alicarnasso, si ridusse (secc. 6°-5° a.C.) a una p. (Camiro, Lindo, Ialiso, Coo, Cnido). In Italia la p. bizantina comprese nella sezione marittima Rimini, Pesaro, Fano, Senigallia e Ancona; in quella montana Urbino, Cagli, Iesi, Osimo e Gubbio. Fu occupata dai longobardi e poi da Pipino il Breve, che nel 756 ne fece dono al Patrimonio di s. Pietro.

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