PARTHENEIA

Enciclopedia dell' Arte Antica (1963)

PARTHENEIA (Παρϑένεια)

E. Paribeni

Personificazione della verginità. Viene riconosciuta da E. Simon in due monumenti figurati che illustrano famose storie d'amore, la nota lèkythos tarantina con Teseo ed Ariadne assegnata alla maniera del Pittore di Pan e il sarcofago di Villa Albani con le nozze di Peleo e Teti. L'identificazione ha peraltro un appoggio puramente letterario, quale l'epitalamio di Saffo e i lontani riecheggiamenti di questo nella poesia romana, uniti a un passo di Nonnos in cui Ariadne ricorda appunto la sua perduta verginità. E la figurina volante nel cielo al di sopra degli amanti nella lèkythos di Taranto è stata intesa in maniera assai più convincente come Nyx, o Eos, vale a dire come una delle coordinate celesti dei fatti umani che sta a segnare il momento della separazione degli amanti. Inoltre nessun legame anche il più vago è possibile vedere tra questa lieve e minuta creatura volante e la solenne dea diademata del sarcofago di Peleo.

Bibl.: E. Simon, in Öst. Jahres., XLI, 1954, p. 77 ss.; id., in Röm. Mitt., LX-LXI, 1953-1954, p. 221 ss.