Nazareth

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Città nello Stato d’Israele (66.000 ab. nel 2008), nella bassa Galilea. Sorge a 350-450 m s.l.m. sulle pendici occidentali della catena che culmina nel Monte Tabor (588 m), presso la strada che dal piano di Esdrelon va al Lago di Tiberiade. È divisa in 3 quartieri storici le cui denominazioni (greco, latino, musulmano) rispecchiano la distribuzione dei luoghi di culto.

La città, non ricordata nell’Antico Testamento né negli scritti di Flavio Giuseppe, deve la sua celebrità al fatto che nel Nuovo Testamento è indicata come il centro in cui viveva Maria quando ricevette l’Annunciazione e dove Gesù Cristo trascorse la sua giovinezza. Solo nel 4° sec. Costantino fece erigere sulla casa dove Maria aveva ricevuto l’Annunciazione, una chiesa, trasformata in cattedrale al tempo delle Crociate. Rasa al suolo nel 1263, i francescani ottennero di erigere un convento e una nuova chiesa (1620). Soggetta all’Impero Ottomano dagli inizi del 16° sec. alla fine della Prima guerra mondiale, N. fu successivamente amministrata dalla Gran Bretagna. Dopo la cessazione del mandato (maggio 1948) avrebbe dovuto far parte dello Stato arabo, ma durante il conflitto del 1948-49 fu occupata e annessa dallo Stato d’Israele. La città ha mantenuto una popolazione prevalentemente araba.

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