Mogilëv

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Mogilëv Città della Bielorussia (372.000 ab. nel 2009); capoluogo dell’oblast´ omonima (29.100 km2 con 1.123.100 ab. nel 2009), porto fluviale sul Dnepr. Centro commerciale, industriale (industrie metalmeccaniche, chimiche, tessili, conciarie, delle calzature) e nodo stradale e ferroviario.

Di antica ma incerta origine, nel 12° sec. M. appartenne ai principi di Vitebsk; poi passò alla Lituania; nel 1526 ebbe il titolo di città; i diritti comunali e i privilegi di mercato e di fiera avuti da Sigismondo II Augusto (1561) ne favorirono lo sviluppo a centro importante del commercio internazionale. Nel 1772, per la prima spartizione polacca, fu annessa all’impero di Caterina II, che vi eresse la prima diocesi cattolica in territorio russo; ebbe un ruolo importante nella resistenza polacca all’autocrazia zarista nei sec. 18°-19°. Aspramente contesa fra Tedeschi e Sovietici nella Seconda guerra mondiale, ebbe sterminati dai primi i suoi abitanti ebrei, che fino al 1941 costituivano un terzo della popolazione.

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