Bill, Max

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Architetto, pittore e scultore svizzero (Winterthur 1908 - Berlino 1994). Studiò a Zurigo e al Bauhaus di Dessau. Membro di Abstraction-Création (1932-36), associato ai CIAM (1938), fondatore della rivista Abstrakt-Konkret (1944) e dell'Institut für progressive Kultur (1947), B., uno dei maggiori rappresentanti dell'arte concreta, ha elaborato con rigorosa coerenza un linguaggio la cui struttura geometrica ha una matrice logica ordinatrice di forme semplificate fino all'elementare. La creazione artistica è per B. visualizzazione di idee astratte, liberamente immaginate, in forme otticamente percepibili attraverso i colori, lo spazio, la luce, il movimento. Impegnatosi nella istituzione della Hochschule für Gestaltung di Ulma (1950), l'ha poi diretta fino al 1956. Tornato a Zurigo ha progettato un centro culturale galleggiante sul lago (1965); dal 1967 ha insegnato ad Amburgo. Nelle sue architetture, dalla sua prima casa-atelier di Zurigo (1932-33) alla Hochschule di Ulma, all'edificio della Radio di Zurigo (1964-74) emergono le costanti di una progettazione funzionale senza compromessi, della realizzazione di condizioni spaziali leggibili semplicemente sulla base di elementi uguali, dello studio, oltreché di Gropius, di Le Corbusier.

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