Kérékou, Mathieu

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Ufficiale e uomo politico del Benin (Natitingou 1933 - Cotonou 2015). Presidente del Benin dal 1972 al 1991 e quindi dal 1996 al 2006, grazie alla nazionalizzazione di alcuni settori chiave dell'economia perseguì una politica di maggiore indipendenza economica dalla Francia e cercò inoltre più stretti legami con i paesi socialisti. Fondatore nel 1975 del Parti de la révolution populaire du Benin (PRPB) e promotore di una politica di netta ispirazione marxista-leninista che alimentò lo scontento popolare e che quindi venne progressivamente stemperata, la  sua prolungata presenza sulla scena politica del paese ha avuto fine nel 2006, non essendosi potuto ricandidare alle presidenziali per raggiunti limiti di età.

Vita e attività

Nel 1967 partecipò al golpe che portò al potere il maggiore M. Kouandété e nell'ott. 1972, con un nuovo rivolgimento militare, assunse egli stesso la guida del paese. Dopo aver fondato (1975) il PRPB, stabilì un regime monopartitico di ispirazione marxista-leninista. Nel 1980 si convertì all'Islam, cambiando il suo nome in Ahmed, pur continuando ad adottare Mathieu nelle occasioni ufficiali. Di fronte al crescente scontento, alimentato dalle misure di austerità adottate nel 1988, K. avviò alla fine del 1989 un processo di liberalizzazione politica e annunciò l'imminente abbandono del marxismo-leninismo. La rinnovata attività dell'opposizione diede vita a un progressivo smantellamento delle strutture del regime; nel marzo 1990 venne quindi istituito un governo di transizione guidato da N. Soglo con la carica di primo ministro; K. mantenne la presidenza della Repubblica fino alle elezioni presidenziali (marzo 1991) che videro la vittoria di Soglo. Ritornato al potere in occasione delle consultazioni del 4 aprile 1996, è stato riconfermato nelle successive del marzo 2001. Ma per quest'ultimo scrutinio è sospettato di brogli. Le pressioni dell'opinione pubblica non gli hanno permesso di modificare la costituzione: per raggiunti limiti d'età K. non si è potuto ricandidare alle presidenziali svoltesi nel marzo 2006, che hanno segnato così la fine della sua trentennale presenza sulla scena politica del Benin e l'elezione di Thomas Yayi Boni, che ha sconfitto il leader del Parti du renouveau démocratique Adrien Houngbedji.

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