CINESE MERIDIONALE, MARE

Enciclopedia Italiana (1931)

CINESE MERIDIONALE, MARE (A. T., 95-96)

Giovanni Platania

MERIDIONALE, MARE Il mare della Cina, compreso fra gli stretti di Malacca e di Carimata a sud e lo Stretto di Corea a nord, è diviso, dall'isola di Formosa, in due grandi bacini distinti: il meridionale e l'orientale.

Il Mare Cinese Meridionale (in cinese Nan hai) è limitato a occidente dalle coste di Sumatra, della penisola di Malacca, del Siam, dell'Indocina Francese e delle provincie cinesi di SE.; a oriente dalle coste occidentali delle isole di Borneo, Palauan e Luzon. Lo Stretto di Malacca lo mette in comunicazione con l'Oceano Indiano, quello di Carimata col Mar di Giava, quelli di Balabac e di Mindoro col Mar di Sulu, i canali di Bashi e di Balintang, a N. di Luzon, con l'Oceano Pacifico; infine, col Mar Cinese Orientale comunica mediante lo Stretto di Formosa. Nella sua parte occidentale si aprono i due golfi del Tonchino e del Siam.

La profondità di questo mare è inferiore a 100 m. nei due golfi ora nominati, ma cresce, nella parte centrale, fino a oltre 2300 metri a N. delle isole Paracel, fino a 4000 m. e più verso E. tra questo gruppo e Luzon; la profondità massima (5245 m.) si ha a O. di Mindoro. La piattaforma continentale, a E. del Golfo del Siam, è ancora più estesa e anche qui la profondità cresce verso E., irregolarmente, per i numerosi scogli, isolotti, banchi ivi esistenti, fino a superare 2000 m. al largo dell'isola Palauan, con un massimo di 2890 m. determinato a O. dell'isola Balabac.

La temperatura media annua dell'aria è intorno a 27° nella parte meridionale, , a 24° nella parte settentrionale. L'escursione annua cresce con la latitudine: poco più di 1° a Singapore e a Jesselton; circa 4° a Saigon e a Manila; 12° a Hanoi. Le massime e le minime temperature assolute registrate sono state rispettivamente a Hanoi 42° e 5°, a Saigon 42° e 17°, a Hong-Kong 36° e 0°. Il clima è caldo e umido durante la stagione piovosa, da maggio a ottobre; relativamente asciutto e fresco negli altri mesi. Ecco alcuni valori medî annui della quantità di pioggia: a Bangkok 1396 mm., a Hong-Kong 2130; nella regione più piovosa della penisola malese 2800 mm., a Jesselton 2588 mm. e a Manila 1996.

La salsedine superficiale, che nelle regioni occidentali è di circa il 32‰, cresce verso E. fino a raggiungere il 34,8‰.

L'andamento dei venti dominanti dipende dalla prossimità dell'Oceano Pacifico a E. e dalla vasta estensione del continente asiatico a O. Durante l'inverno, da ottobre a marzo, la superficie continentale si raffredda, e per la cresciuta densità dell'aria, rispetto a quella della superficie acquea, diviene sede d'un anticiclone stazionario; durante l'estate il continente si riscalda e la pressione atmosferica su di esso è relativamente bassa. Si stabilisce perciò, durante l'inverno, il monsone di NE., che raggiunge la sua massima intensità in dicembre e gennaio, e produce in questi mesi tempeste che rendono difficile la navigazione. In maggio comincia nelle coste asiatiche il monsone di SO., che in giugno domina su tutto il mare. Dei due monsoni il primo è più stabile, il secondo è irregolare e spesso debole, particolarmente nella parte settentrionale. Durante l'inversione dei monsoni si verificano frequentemente colpi di vento e burrasche. Presso le coste si manifestano, durante il monsone estivo, brezze di terra e di mare: il vento costiero risulta dalla combinazione del monsone con le brezze.

Le tempeste cicloniche (tifoni) hanno origine a E. e a SE. delle Filippine e si spostano in generale verso O. o O.-NO., ripiegando successivamente verso NO., N., N.-NE. fino a dissolversi nelle latitudini elevate. I tifoni si formano nei mesi tra maggio e novembre, e più frequentemente in settembre.

Le correnti superficiali in questo mare sono prodotte dai monsoni: sono pertanto correnti di deriva verso SO. d'inverno e verso NE. d'estate, queste ultime essendo più deboli e incostanti. Nella parte occidentale, lungo le coste della penisola malese, della Cocincina e dell'Annam, da ottobre ad aprile si ha una corrente verso S. Nella costa cinese meridionale la corrente, durante l'inverno, si dirige verso O.-SO., con velocità variabile, fino a m. 1,5 al secondo. Durante il monsone estivo la corrente, nella parte centrale, si dirige verso N., ma non è costante. Nel Golfo del Siam e nel Golfo del Tonchino le correnti sono deboli e variabili; così pure lungo le coste di Luzon e di Palauan. Negli stretti si osservano correnti alterne di marea, che raggiungono, in taluni punti, velocità considerevoli.

Nel Mar della Cina prevale spesso la marea diurna sulla semidiurna. Quando la declinazione della luna è zero, si osservano maree semidiurne, cioè due alte maree e due basse maree in un giorno lunare. Con il crescere della declinazione della luna si sviluppa l'onda diurna, e quando la declinazione è massima si osservano solamente maree diurne, cioè, durante un giorno lunare, si notano un'alta marea e una bassa marea. L'ampiezza delle maree è notevole; nelle sizigie l'acqua s'innalza di circa 2 m. in molti siti della costa occidentale, fino a m. 4,70 a Pakhoi. Nella baia di Manila l'altezza è di circa 1 m.; e ancora meno nelle coste occidentali di Luzon, a N. di Manila.

I porti principali del Mar Cinese Meridionale sono Bangkok, il grande emporio del commercio del Siam, Saigon nella Cocincina, Hai-phong nel Tonchino, Hoi-how nell'isola Hai-nan, Pak-hoi, Hong-kong, Macao e Canton sulla costa cinese; nella parte orientale Victoria, il porto di Labuan, Jesselton, sulla costa NO. di Borneo, Manila e Cavite, nell'isola di Luzon.

Bibl.: China Sea Pilot, III e IV, Londra 1923.

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