ADRIATICO, Mare

Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)

ADRIATICO, Mare

Roberto Almagià

ADRIATICO, Mare (I, p. 545).

Il traffico dei porti principali. - Una tabella del movimento della navigazione nei principali porti italiani, analoga a quella del vol. I, p. 552, ma costruita sulle medie del quinquennio 1932-36, dà i seguenti risultati.

Il confronto fra questa tabella e la precedente dimostra che per movimento di merci il primo posto è stato conquistato da Venezia, la cui importanza va crescendo come porto di sbarco, mentre come porto di imbarco Trieste ha tuttora un movimento maggiore. Per il movimento di viaggiatori si accentua invece il primato assoluto di Trieste, che si sviluppa anche a danno di Fiume. L'importanza di quest'ultimo per movimento di merci è rimasta pressoché inalterata, mentre è caduta per il movimento viaggiatori. Notevole (ormai superiore a quello di Brindisi) è il traffico delle merci a Pola, i cui dati mancavano nel prospetto precedente; notevole l'aumentato traffico viaggiatori a Bari, soprattutto per le intensificate relazioni con l'altra sponda. Dal 1935 si hanno anche i dati di Zara, che ha un modesto traffico di merci (10.000 tonn. all'imbarco e 46.000 allo sbarco), ma un intenso traffico viaggiatori (35.000 sbarcati, 32.000 imbarcati; medie del biennio 1935-36) soprattutto per e dall'Italia.

Per i porti iugoslavi non si hanno dati paragonabili. Il primo posto spetta certamente a Spalato, che viene terzo fra i porti adriatici dopo Venezia e Trieste per movimento merci; segue poi Ragusa. In entrambi il movimento viaggiatori è modesto. I porti albanesi hanno finora scarso movimento: Durazzo è superiore per movimento di viaggiatori, Valona per movimento di merci.

Gli anni 1935 e 1936 segnano in genere una ripresa di attività dei porti adriatici assai notevole, avuto riguardo soprattutto al periodo di crisi generale: cresce il traffico delle merci imbarcate a Venezia e a Trieste e quest'ultima per movimento viaggiatori supera nel 1936 il milione, così all'imbarco come allo sbarco; in ripresa è il movimento viaggiatori a Brindisi, ecc. Soprattutto si avvertono i segni di un definitivo riassetto delle funzioni dei porti adriatici, che rendono a questo mare la sua fisionomia economica, quale è determinata dalle caratteristiche di situazione geoerafica. A ciò hanno contribuito in primissima linea i migliorati rapporti fra Italia e Iugoslavia. Questo miglioramento, suggellato da atti amichevoli nel corso del 1937, appare di importanza decisiva per l'equilibrio economico dell'Adriatico e costituisce un fatto destinato ad avere favorevoli ripercussioni nello sviluppo dei traffici marittimi e in un assestamento durevole dell'economia dei porti adriatici.

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