LUND

Enciclopedia Italiana (1934)

LUND (A. T., 61-62)

Hans W. AHLMANN
Axel ROMDAHL
Sture BOLIN

Seconda città universitaria della Svezia, sede vescovile, situata nella parte meridionale (Scania) della Svezia, nel più importante distretto agricolo, 17 km. a NE. di Malmö e a 8 km. dalla costa dell'Öresund. Nel 1932 aveva 25.404 ab., cui si debbono aggiungere per la maggior parte dell'anno alcune migliaia di studenti. Il carattere di città universitaria e scolastica è stato molto alterato a Lund, a causa dello sviluppo del commercio e dell'industria, dell'accresciuto movimento e dell'aumentata popolazione: nel 1928 si contavano 81 fabbriche che impiegavano 1700 persone. L'università, alla quale sono collegati molti istituti e società scientifici, nel 1930 aveva 3412 studenti; il suo bilancio per l'anno 1929-30 fu di 4,5 milioni di corone svedesi. Inoltre Lund è sede d'un grande complesso ospedaliero (Malmöhus läns sjukvȧrdsinrättningar i Lund) e costituisce un importante centro medico della Svezia meridionale; possiede anche un orto botanico, un osservatorio astronomico, un museo zoologico e un museo artistico, il quale ultimo contiene la migliore raccolta di ceramiche esistente in Europa.

Monumenti. - L'aspetto della città è prevalentemente moderno. La cattedrale, iniziata alla fine del sec. XI, ha tre navate con vòlte a crociera, transetto, coro terminante in abside e sotto il transetto e il coro una cripta; la pianta ha delle analogie con il duomo di Spira. L'abside ha una bella facciata in stile renano; i portali e la decorazione sono con ogni probabilità dovuti a scalpellini lombardi; viene connesso a questi caratteri italiani il nome di Donato tramandatoci da documenti. Essendo state distrutte le vòlte del corpo della chiesa da un incendio, furono ricostruite (sec. XIII) in stile gotico primitivo. Nel sec. XIX la cattedrale fu radicalmente restaurata da C. G. Brunius e Helgo Zetterwall; l'esterno, salvo l'abside e il portale, è in gran parte opera dello Zetterwall; completamente di quest'ultimo sono le torri.

Storia. - Sull'origine di questa città le opinioni sono molto discordi. Si può accertarne l'esistenza solo poco dopo il 1000. Probabilmente essa era diventata allora sede del vescovo della Scania, che apparteneva allora alla Danimarca. Certo è che già prima del 1025 vi fu trasferita la più importante zecca danese; e che una grande influenza inglese fu esercitata sull'antica Lund. Già verso il 1060 un vescovo residente a Lund venne consacrato in Inghilterra. Verso il 1066 ru però consacrato ad Amburgo il vescovo Egino di Lund, che esercitò un'ardente opera missionaria nel Nord e fece della chiesa di Lund un centro della missione nordica. Il suo successore, Ricwald, ottenne ricche donazioni per la chiesa dal re di Danimarca. Verso il 1100 fu creato uno speciale arcivescovato nordico, di cui L. fu sede; data da allora il periodo di maggiore splendore della città. Il primo arcivescovo, Asker, fondò la cattedrale di Lund che sussiste ancora, e che fu, durante il Medioevo, il santuario nazionale della Danimarca. Negli anni 1130-40 Lund fu fortificata e fu per poco tempo sede di un usurpatore del trono danese di nome Olaf. Nella lotta contro l'arcivescovo Eskil (v.) Olaf perì. Nei tempi dei grandi arcivescovi: Eskil (1127-1177), Absalon (1177-1201) e Andrea Suneson (1201-1222) l'importanza della chiesa di Lund crebbe assai. I suoi arcivescovi potevano gareggiare in potenza con i re: dalla metà del sec. XIII ebbero luogo alcuni dissidî fra i re di Danimarca e gli arcivescovi di Lund (Jacob Erdlandson, Jens Grand). Dopo l'introduzione del protestantesimo nel sec. XVI, decadde rapidamente quantunque dal 1536 fosse sede di un vescovo evangelico e solo quando fu conquistata ad opera della Svezia nel 1658 (pace di Roskilde) le si aprirono nuove possibilità. Per legare più fortemente alla Svezia le provincie da poco conquistate alla Danimarca, fu fondata nel 1668 a Lund un'università. Con la battaglia presso Lund nel 1676 fu reso vano un tentativo dei Danesi di riconquistare la Scania. Nel 1715-1718 Carlo XII tenne la sua residenza a Lund.

Bibl.: K. Stjerna, Lund och Birka, in Historisk Tidskrift för Skåneland, III, Lund 1908-09; L. Weibull, Staden Lunds ålder, ibid., IV, Lund 1910-13; L. Weilbull, Den skånska kyrkans älsta historia, ibid., V, 1914-1923; S. Bolin, Skånelands historia, voll. 2, Lund 1930-33; M. Weibull e E. Tegnér, Lunds Universitets historia, I-II, Lund 1868. - Sulla cattedrale v.: O- Rydbeck, Lunds domkyrkas byggnadshistoria, Lund 1923; E. Wrangel, Lunds domkyrkas konsthistoria, Lund 1923.

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