Leóne IX papa, santo

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Al secolo Brunone dei conti di Egisheim-Dagsburg (Egisheim, Alsazia, 1002 - Roma 1054); vescovo di Toul (1026), aderì al programma riformatore lorenese inteso ad affrancare la Chiesa dall'Impero, restituendo al clero e al popolo l'elezione vescovile; così estese la riforma cluniacense ai monasteri della sua diocesi. Eletto pontefice (dic. 1048) dal cugino Enrico III imperatore, volle che la sua elezione fosse convalidata dal clero e dal popolo romano (febbr. 1049). Si circondò subito dei sostenitori del programma lorenese, come Ugo di Silva Candida, Oddone di Toul, Umberto di Moyenmoutier; si recò in Germania e in Francia (1049), cercando, in molti concilî, di attuare la riforma, combattendo la simonia, pur tra le gravi difficoltà determinate, specialmente in Germania e in Italia, dagli interessi contrastanti dell'Impero. Poco fortunata fu la sua politica nei confronti dell'Italia meridionale: posta sotto la sua protezione Benevento (1051), tentò, alleandosi col catapano bizantino Argiro, di fronteggiare le ambizioni dei Normanni: ma sconfitto e fatto prigioniero a Civitate sul Fortore (1053) e liberato l'anno dopo, dovette riconoscere i dominî normanni nel principato di Benevento, esclusa la città che rimase alla Chiesa. Nei confronti dell'Oriente, il conflitto con la Chiesa greca, dopo la scomunica del patriarca Michele di Costantinopoli, portò alla definitiva rottura. Festa, 19 aprile.

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