Zilahy, Lajos

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Scrittore e drammaturgo ungherese (Salonta 1891 - Sremska Kamenica, Voivodina, 1974). Attivo nella vita letteraria del proprio paese, condivise le posizioni politiche del governo precedente la guerra; nel 1948 emigrò negli USA. Al volume di esordio, Versek ("Poesie", 1916), seguirono numerosi romanzi: Halálos tavasz (1922; trad. it. Primavera mortale, 1933); Két fogoly (1927; trad. it. Due prigionieri, 1930); A szökevény (1938; trad. it. Il disertore, 1939); The angry angel (1954; trad. it. 1956); The happy century (1960), che gli valsero un grandissimo successo anche all'estero. Notevoli anche le opere teatrali: Süt a nap ("Il sole splende" 1924); A tabórnok ("Il generale", 1928); Tüzmadár ("Uccello di fuoco", 1932); Szépanyám ("La mia antenata", 1943), caratterizzate, come i romanzi, da un felice ritmo di narrazione.

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