Ladakh

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Regione himalayana dell’India (60.730 km2) nel Jammu e Kashmir, che include una parte dell’alto bacino dell’Indo. A S si trova l’Himalaya, a N il Karakoram, ambedue qui con cime oltre 7000 m; in mezzo, tra i fiumi Indo e Shayok, la catena di L. (alt. max 6124 m). Il clima è continentale, arido a inverno freddo. È una delle zone abitate più alte della Terra. La popolazione, parlante dialetti tibetani e professante il buddhismo lamaico, è formata da Ladaki e da Ciangpà, pastori nomadi. Si coltivano orzo, frumento, fave, albicocchi e peschi. La pastorizia (ovini e caprini) è praticata sui pascoli in margine dei ghiacciai. Per i trasporti sono allevati yak, cavallo e asino. Fonte di reddito è il turismo.

I Ladaki, pastori, commercianti e artigiani raffinati, hanno sempre goduto di una certa agiatezza (praticavano, come altri gruppi dell’area, la poliandria fraterna, anche allo scopo di non disperdere i patrimoni). L’allevamento (bovini, yak, pecore e capre dalla cui lunga lana tessevano pregiati scialli cachemire) era il principale mezzo di sostentamento. Oggi i L., investiti da un progressivo processo di modernizzazione, stanno perdendo alcuni tratti caratteristici della loro cultura.

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