Karnataka

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Stato dell’India (191.791 km2 con 52.850.562 ab. nel 2001), nella parte meridionale del Deccan; capitale Bangalore. Consta di un ampio altopiano ondulato, con valli larghe, che fanno parte del bacino dei fiumi Krishna e Penner a N e Cauvery a S. A ridosso della costa il territorio si eleva con i Ghati Occidentali.

Il clima è caldo con piovosità notevole. È paese essenzialmente agricolo; nelle zone più basse è praticata intensamente l’irrigazione (30.000 laghetti artificiali, detti keri, e 2000 km di canali), alimentata dai fiumi Hagari e Cauvery. Nell’altopiano prevalgono le coltivazioni di canna da zucchero, riso, tabacco, sorgo, sesamo, ricino, tè, caffè, pepe e cardamomo. La foresta, molto estesa, è sfruttata per i legni pregiati. Presso Kolar si trovano i maggiori giacimenti d’oro dell’India, altri di ferro e di manganese sono nella regione di NO. Si produce energia idroelettrica. L’industria si è sviluppata nel settore siderurgico, meccanico, elettrotecnico, chimico, del cemento e alimentare. La popolazione, in prevalenza di confessione induista e di parlata kannaḍa, è etnicamente omogenea. Le città più popolose, oltre a Bangalore e Mysore, sono Hubly-Dharwar e Belgaum.

Nel 17° sec. l’attuale K. divenne un regno con il nome di Mysore, nel 1973 ha assunto l’attuale denominazione.

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