Negrín, Juan

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Uomo politico spagnolo (Las Palmas 1887 - Parigi 1956). Medico, docente di anatomia all'univ. di Madrid, membro del Partito socialista dal 1929, fu deputato alle Cortes dal 1931. Ministro delle Finanze allo scoppio della guerra civile (1936), fece trasferire gran parte delle riserve d'oro della Banca di Spagna in Unione Sovietica. Nel 1937 sostituì Largo Caballero alla guida di un governo repubblicano con sede a Valenza, strettamente collegato alle organizzazioni comuniste, dal quale furono esclusi gli anarchici. Trasferito il governo a Barcellona (1938), N. assunse anche il dicastero della Difesa; caduta la Catalogna (febbr. 1939), fu costretto alle dimissioni da una sollevazione militare anticomunista scoppiata a Madrid alla vigilia dell'occupazione franchista. Fino al 1945 fu capo del governo repubblicano in esilio.

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