Chrétien, Joseph-Jacques-Jean

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Uomo politico canadese (n. Shawinigan 1934). Deputato liberale dal 1963 al 1986 e nuovamente dal 1990, fu stretto collaboratore di P. E. Trudeau e più volte ministro tra il 1968 e il 1984. Assunta la guida del Liberal party nel 1990, divenne primo ministro nel nov. 1993, dopo la vittoria liberale nelle elezioni politiche del mese precedente. In tale veste portò a termine i negoziati con gli Stati Uniti e il Messico sfociati nel gennaio 1994 nel North America free trade agreement (NAFTA) e fu protagonista, in occasione del referendum per l'indipendenza del Québec (ottobre 1995), della campagna contro le tendenze separatiste e per la salvaguardia dell'unità nazionale. Confermato alla guida del governo dopo le elezioni del giugno 1997, Ch. portò il suo partito a una nuova affermazione nelle consultazioni anticipate del nov. 2000, ottenendo per la terza volta consecutiva l'incarico di primo ministro. Tuttavia, lo scandalo delle sponsorizzazioni (finanziamenti ai separatisti francofoni trasformatisi in finanziamenti illeciti al Partito liberale) nel quale fu coinvolto con la sua formazione politica, insieme all'accesa rivalità con il popolare ministro delle Finanze P. Martin, gli costarono una notevole perdita di consensi, costringendolo a rassegnare le dimissioni nel dicembre 2003. Gli è subentrato, nella carica di primo ministro, lo stesso Martin, rimasto a sua volta in carica fino al giugno 2006, quando ha lasciato il posto al conservatore S. Harper, ponendo così fine ai 13 anni ininterrotti di governo del centrosinistra.

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