Benoit, Jean

Enciclopedia dello Sport (2004)

Benoit, Jean

Giorgio Reineri

USA • Cape Elizabeth (Maine), 16 maggio 1957 • Specialità: Maratona

Nata nel Maine, di lontane origini francesi, fu la vincitrice della prima maratona olimpica femminile, nel 1984 a Los Angeles. Iniziò l'attività sportiva nello sci di fondo, ma un incidente a una gamba la convinse a dedicarsi alla corsa. Nel 1979, all'esordio in maratona, corse in 2h59′54″ e tre mesi dopo vinse la Boston Marathon in 2h35′15″, record americano. Ripeté il successo nella prestigiosa gara di Boston nel 1981 e nel 1983, con un nuovo primato mondiale in 2h22′43″, che migliorava sensibilmente quello stabilito da Grete Waitz pochi giorni prima a Londra su un percorso notevolmente più facile e lineare di quello di Boston. Dopo questo exploit, Benoit rinunciò ai Mondiali di Helsinki, per concentrarsi sull'Olimpiade. Nonostante solo 17 giorni prima dei Trials fosse stata costretta da un problema al ginocchio a sottoporsi a un intervento in artroscopia, ottenne la qualificazione in 2h31′4″. A Los Angeles dimostrò un'indiscussa superiorità, staccando tutte le avversarie dopo soli 5 km di gara. Quando Waitz cercò di lanciarsi all'inseguimento era troppo tardi e Benoit vinse in 2h24′52″ con un distacco sulla norvegese di 1′26″. Nel 1985 si impose nella maratona di Chicago, sconfiggendo Ingrid Kristiansen, che deteneva la miglior prestazione mondiale, e segnando il miglior tempo della sua carriera: 2h21′21″. Per una serie di problemi muscolari, articolari e tendinei fu poi costretta a ritirarsi dalle competizioni, pur continuando a praticare la corsa di resistenza.

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