AMSLER-LAFFON, Jakob

Enciclopedia Italiana (1929)

AMSLER-LAFFON, Jakob

Giuseppe Albenga

Nacque a Stalden nel cantone di Aargau il 16 novembre 1823, morì a Sciaffusa il 3 gennario 1912.

Figlio di agricoltori, dopo aver frequentato le scuole del suo villaggio e quelle cantonali di Aargau, studiò matematica e fisica nelle università di Iena e di Königsberg. Durante gli studî universitarî, col preparare gli apparecchi usati nelle sue esperienze, acquistò quell'abilità nella meccanica di precisione, che gli riuscì tanto utile più tardi: gli servì in questo campo anche l'aver aiutato nel 1848 il Plantamour nell'attrezzare l'osservatorio astronomico di Ginevra. Nel 1851 fu nominato professore di matematica nel ginnasio di Sciaffusa, dove trascorse gran parte della sua vita operosa. Qui si dedicò a studî di teoria d'elasticità (importanti quelli sulle tensioni originate da riscaldamenti diversi da punto a punto), e nel 1864 ideò e costruì il suo noto planimetro polare, assai migliore di quanti prima esistevano, e ne descrisse le principali applicazioni in una nota presentata alla Società dei naturalisti di Zurigo nell'anno 1855. Sposò nel 1854 una figlia del farmacista Laffon, e, secondo l'uso svizzero, associò questo nome al suo. Poco più tardi fondò una piccola officina di precisione, alla quale dedicò ogni sua attività da quando, nel 1857, abbandonò l'insegnamento. L'officina Amsler divenne ben presto una delle più importanti nel campo della meccanica di precisione e delle macchine per la prova dei materiali.

Amsler-Laffon fu corrispondente dell'Accademia delle scienze francese e dottore ad honorem dell'università di Königsberg.

Bibl.: Jakob Amsler-Laffon, in Schweizerische Bauzeitung, 1912, 1° semestre p. 26 con ritratto.

Un elenco delle pubblicazioni dell'Amsler è contenuto nell'articolo a lui dedicato nei voll. III e IV del Biographisch-Literarisches Handwörterbuch di J. C. Poggendorff.

TAG

Accademia delle scienze francese

Osservatorio astronomico

Königsberg

Matematica

Sciaffusa