Istinto

Dizionario di Medicina (2010)

istinto


Tendenza innata che provoca comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente fisse e immediate, a determinate situazioni; in partic., nell’uomo, ogni propensione naturale che, anche in contrasto con la ragione, spinga gli individui a compiere atti o a seguire comportamenti propri di tutta la specie umana, eventualmente comuni ad altre specie. I. di autoconservazione, predisposto al mantenimento dell’individuo: vi rientrano l’i. di nutrizione, le regolazioni istintive che assicurano l’esistenza del neonato, l’i. di aggressione, ripulsione, fuga. I. sessuale, insieme all’i. materno, assicura il mantenimento e la conservazione della specie. Nella psicoanalisi gli i. sono stati oggetto di importanti, se pur controverse, ricerche da parte di S. Freud, che ha indicato rispettivamente nell’i. di vita (eros) e nell’i. di morte (thanathos) i due poli energetici della vita psichica. Molta importanza si dà oggi allo studio fenomenologico degli i. (o, come i più preferiscono dire, impulsi) aggressivi e distruttivi, la cui funzione si è rivelata altrettanto importante quanto quella degli i. sessuali sia in psicopatologia, sia per la comprensione di svariati problemi di psicologia individuale e collettiva.