HOHENSTAUFEN

Enciclopedia Italiana (1933)

HOHENSTAUFEN (A. T., 56-57)

Elio Migliorini

Castello, di cui restano solo pochi ruderi, posto al centro del Württemberg, nel Giura Svevo, 684 m. s. m., costruito nel 1070 e distrutto nel 1525 insieme col sottostante monastero benedettino di Lorch. Poco sotto la cima è il piccolo villaggio di Hohenstaufen, che conserva alcuni ricordi della casa imperiale sveva che da esso trasse origine, tra cui una chiesetta murata che, secondo la leggenda, dovrà essere riaperta solo al ritorno del Barbarossa. Il luogo è molto pittoresco perché le valli sono state incise profondamente dai corsi d'acqua nei teneri strati calcarei del Giura medio e inferiore, separando dei dossi isolati. Il castello, in posizione dominante sulla pianura, ma periferica rispetto alla catena centrale, era posto tra Göppingen e Gmünd, non lontano dalla riva destra del Neckar. Le rovine di esso servirono a costruire il castello di Göppingen e forniscono tuttora materiale ai dintorni.