Hannover

Dizionario di Storia (2010)

Hannover


Città della Germania e capitale della Bassa Sassonia. Nel 1920 ha incorporato la città di Linden. È ricordata la prima volta nel 12° sec. col nome di Honovre; la sua posizione, favorevole al commercio, contribuì al suo sviluppo: nel 1241 H. ebbe diritti di città dai duchi di Brunswick-Lüneburg e nel 1386 entrò a far parte della . Dopo il 1495 appartenne ai duchi di Kalenberg-Celle, che nel 1636 vi stabilirono la loro sede, facendone anche un centro importante della cultura tedesca. Quando la corte fu trasferita a Londra (1714), nuova residenza della dinastia salita sul trono d’Inghilterra, a H. rimasero gli uffici governativi dell’elettorato. La città risorse con la creazione del regno di H., nel 1837. Il 17 giugno 1866 fu occupata dai prussiani, che la fecero capoluogo dell’omonima provincia.

Casa di Hannover

È l’unico ramo superstite della casa di Brunswick, attraverso la quale deriva dalla famiglia dei Guelfi (Welfen). La linea di Bruns­wick-Lüneburg-Hannover-Celle fu fondata nel 1569 da Guglielmo il Minore, figlio di Ernesto di Celle e Lüneburg. Il fratello di Guglielmo, Enrico, fondò la linea di Brunswick-Lüneburg-Dannenberg-Wolfenbüttel. Dei cinque figli di Gugliemo solo Giorgio (m. 1641) lasciò degli eredi, tra i quali (Cristiano Ludovico, Giorgio Guglielmo, Giovanni Federico ed Ernesto Augusto) furono suddivisi i possedimenti paterni. Morti Cristiano Ludovico e Giovanni Federico, rimasero superstiti solo Giorgio Guglielmo a Celle ed Ernesto Augusto a Hannover (quest’ultimo ottenne nel 1692 la dignità di principe elettore), il quale nel 1682 sancì l’indivisibilità dei domini della casata e fissò la successione secondo il diritto di primogenitura. Nello stesso anno, mediante il matrimonio di suo figlio Giorgio con Sofia Dorotea, unica erede del fratello Giorgio Guglielmo, i possedimenti di Celle furono riassorbiti. Con Giorgio, nel 1714, la casa di H. salì anche sul trono d’Inghilterra: da quel momento H. è il Paese che offre allo studio dei rapporti giuridici fra gli Stati un caratteristico esempio di unione personale, durata (con l’eccezione del periodo delle guerre napoleoniche, durante il quale fu possesso prima della Prussia, poi del regno di Vestfalia) fino al 1837, quando Vittoria d’Inghilterra non poté divenire anche regina di H. per la legge tedesca che vietava la successione femminile. Divenne allora re di H. (nel 1814 Giorgio IV, reggente per il padre infermo, aveva infatti assunto il titolo di re) lo zio della regina Vittoria, Ernesto Augusto, che abolì immediatamente la Costituzione che era stata concessa nel 1833. Dopo la guerra austro-prussiana del 1866, in cui H. si era schierato a fianco di Francesco Giuseppe, la Prussia proclamò decaduta la dinastia regnante e ridusse H. a provincia prussiana. Il sovrano Giorgio V partì per l’estero insieme ai membri della sua famiglia, assunse il titolo di duca di Cumberland e si rifiutò di riconoscere la spoliazione subita. Si giunse a una riconciliazione nel 1913, quando Ernesto Augusto, nipote del re deposto nel 1866, fu fatto duca di Brunswick, dopo aver rinunciato a ogni rivendicazione su Hannover.

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