Grey, Sir Edward, visconte Grey di Fallodon

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Uomo politico britannico (Londra 1862 - Fallodon, Northumberland, 1933). Liberale, ministro degli Esteri dal 1905, sostenne l'intervento nella prima guerra mondiale (1914) e fu artefice del trattato segreto con l'Italia (26 apr. 1915) che portò all'alleanza anglo-franco-italiana (Triplice Intesa). Dimessosi nel 1916, venne eletto ambasciatore a Washington (1919-20).

Vita e attività

Deputato liberale dal 1884, fu dal 1892 al 1895 sottosegretario agli Esteri con lord Rosebery prima, poi con lord Kimberley; divenuto ministro degli Esteri con H. Campbell-Bannerman (1905), promosse un avvicinamento alla Francia, appoggiandola nella questione del Marocco (1906), mentre, definendo con la Russia la spartizione delle zone d'influenza in Persia, evitava uno slittamento russo verso la Germania (1907). Dopo lo scioglimento pacifico dell'incidente di Agadir (1911), quando nel 1912 la crisi balcanica minacciò di trascinare la Russia in un conflitto con l'Austria, G. salvò l'equilibrio convocando a Londra la conferenza degli ambasciatori; falliti invece i suoi sforzi per un arbitrato europeo dopo Sarajevo, e sopraggiunta la dichiarazione di guerra tedesca alla Francia (3 agosto 1914), con un vigoroso discorso ai Comuni invitò all'intervento. La sua azione diplomatica durante la guerra non andò tuttavia esente da critiche: soprattutto il trattato segreto di Londra con l'Italia (26 aprile 1915) offrì materia agli attacchi dei suoi avversari, guidati da Lloyd George. Nel dic. 1916 G. si dimise; finita la guerra, eletto ambasciatore a Washington (1919-20), si adoperò per ottenere l'ingresso degli USA nella Società delle Nazioni, di cui fu tra i più accesi fautori. Sostenne ancora, malato e quasi cieco, fino al 1926, l'opposizione a Lloyd George; si ritirò poi a vita privata.

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