GÖREME

Enciclopedia Italiana (1933)

GÖREME

Guillaume de Jerphanion

. Principale gruppo delle chiese rupestri di Cappadocia, vicino al villaggio di Maçan (antico vescovado di Matiana) a 6 km. da Ürgüp. Il nome, antico, deriva da Korama, località citata negli atti di S. Hieron, martire di Matiana (secoli VI-VII). Nel Medioevo fu importante centro di vita monastica; nella vallata di Göreme si trovano infatti vestigia di numerosi monasteri trogloditi, uno dei quali è posto all'inizio della valle, vicino alla chiesa di Tokale Kilise, un altro in fondo a essa, nella regione delle chiese a colonne; tra i due una roccia con numerose aperture porta tuttora il nome di Kezlar Kalesi (Castello delle Vergini), ricordo di un monastero femminile. Nelle vicine vallette si trovano altri tre raggruppamenti monastici: El Nazar, ad ovest, Keleclar a nord-est, Aineli Kilise a sud-est. Ciascun complesso comprende una serie di sale scavate nella roccia: refettorî, dormitorî, sale di riunione e cappelle, da cui risulta che ogni monastero era costituito da varî gruppi di monaci o di monache che vivevano separati, ma sotto un comune superiore. L'intero arredamento è anch'esso ricavato nella roccia. Spesso le porte sono costituite da grosse macine di pietra risalenti probabilmente ai secoli VII-XI quando gli Arabi, padroni della Cilicia, moltiplicavano le incursioni nell'Asia Minore.

Molte chiese non hanno nessuna decorazione pittorica oppure essa si limita a una semplice decorazione lineare, altre hanno solo alcuni pannelli dipinti, diversi per carattere ed età, generalmente dei secoli XI-XII; ma molte hanno pareti e vòlte coperte di pitture che sono tra i migliori saggi della pittura in Cappadocia.

Fra queste la più importante è la grande chiesa di Tokale Kilise: le due parti, di epoche diverse (principio e terzo quarto del sec. X) hanno ciascuna un ciclo completo di scene della vita di Cristo. Il ciclo più antico è di carattere prettamente arcaico; nel secondo si notano già influenze bizantine. Fra le pitture arcaiche ricordiamo ancora quelle di Keleclar Kilise; e fra le più recenti (sec. XI) quelle delle tre "chiese a colonne" Karanlek Kilise, Elmale Kilise, Çarekle Kilise.

Bibl.: G. de Jerphanion, Les églises rupestres de Cappadoce, I, parte i e 2, I e II albo, Parigi 1925-1932; id., La voix des monuments, Parigi 1930, passim (v. soprattutto pp. 164-259); id., La chronologie des peintures de Cappadoce, in Échos d'Orient, XXX (1931), pp. 5-27.

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