Gibilterra

Dizionario di Storia (2010)

Gibilterra


Territorio britannico all’estremità merid. della Penisola Iberica. Nel 1462 G. entrò a far parte del regno di Castiglia, ma durante la guerra di Successione di Spagna fu conquistata (1704) da una flotta anglo-olandese e con il Trattato di Utrecht (1713) rimase assegnata all’Inghilterra. Gli spagnoli tentarono senza successo, più volte, di riprendere la fortezza, che aveva grande importanza strategica. Durante la Seconda guerra mondiale, G. fu una base fondamentale per il traffico navale alleato. Nel secondo dopoguerra la Gran Bretagna avviò la colonia verso l’autogoverno interno, aggravando i contrasti con la Spagna che reclamava la restituzione della rocca. Quindi Madrid mise in atto misure ostruzionistiche nei confronti del traffico commerciale, chiudendo a più riprese le frontiere o intensificando i controlli su di esse. Nel 1967, con un referendum di autodeterminazione, la stragrande maggioranza dei residenti a G. si è espressa per il mantenimento dei legami con la Gran Bretagna. Nel 1998 G. ha ottenuto lo status di territorio d’oltremare della Corona, che estende la piena cittadinanza britannica ai suoi abitanti. La tensione tra Spagna e Gran Bretagna per la sovranità su G. si è in parte risolta con l’accordo sottoscritto nel 2000, secondo il quale la Spagna riconosceva la validità dei documenti di identità emessi dalle autorità di G. e acconsentiva all’attività delle sue istituzioni finanziarie su tutta l’area dell’Unione Europea. Nel 2002 i residenti hanno respinto a larghissima maggioranza la proposta di una condivisione di sovranità fra Gran Bretagna e Spagna.

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