MODENA, Giacomo

Enciclopedia Italiana (1934)

MODENA, Giacomo

Alberto Manzi

Attore, nato a Mori (Trentino) nel 1766, morto a Treviso nel 1841. Mandato a Verona per imparare a fare il sarto, si appassionò al teatro e, dopo essersi provato coi filodrammatici, riuscì a entrare in una compagnia comica veneziana. Nel 1786-87 era con Maddalena Battaglia, con cui rimase per varî anni. Vi trovò il vecchio, celebre Zanerini, alla cui scuola fece grandi progressi.

Il M. riuscì nella figura del "tiranno", specie nell'Aristodemo, meritando gli elogi del Monti, e nelle tragedie dell'Alfieri. Nel repertorio del Goldoni fu efficacissimo. Passò poi con Pellandi, e nel 1798 era con Oliva-Bianchi a Bologna, dove insistette nel repertorio cosiddetto "democratico"; riprese Saul, del quale fu il primo interprete, e pronunziò qualche discorso rivoluzionario. Nel 1811-12 fu chiamato a sostituire, nella Reale di Fabbrichesi, Pellegrino Blanes. Lasciò le scene; ma, per bisogno, vi tornò nel 1823 con la Internari. Nel 1840 diede a Milano la sua serata d'addio con Saul, a cui partecipò il figlio Gustavo (v.), recitando per la prima volta alcuni canti della Divina Commedia. Il M. ebbe le lodi del Tommaseo, e Alamanno Morelli lo disse il miglior attore del suo tempo.