Mayröcker, Friederike

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Scrittrice austriaca (Vienna 1924 - ivi 2021). Dapprima influenzata dal surrealismo, ha accolto in seguito la problematica del linguaggio promossa da Wittgenstein e dalla scuola viennese, giungendo a una poesia di variazioni e di ristrutturazione sintattica. Significative le poesie raccolte in Tod durch Musen (1966) e le prose Minimonsters Traumlexikon (1968), Fantom Fan (1972). Distaccatasi poi da certi estremismi, più che tornare a un linguaggio tradizionalmente realistico-mimetico ha mirato a una trasformazione accentuatamente poetica della realtà. Ricordiamo le prose Das Licht in der Landschaft (1975), Fast ein Frühling des Markus M. (1976), Heiligenanstalt (1978), Die Abschiede (1980), Das Herzzerreissende (1985), Mein Herz, mein Zimmer, mein Haus (1988) e le raccolte di liriche Gute Nacht, guten Morgen (1982); Winterglück (1986; trad. it. 1986); Stilleben (1991; trad. it. 1992); Notizen auf einem Kamel (1991-96; trad. it. 1996); Das zu Sehende, das zu Hörende (1997; trad. it. 2002); Magische Blätter (1998; trad. it. 2001); Mein Arbeitstirol (2003; trad. it. 2003). Nel 2005 ha pubblicato il romanzo Und ich schütelte einen Liebling (2005), una sorta di riflessione poetica sulla sua relazione con il poeta E. Jandl, suo compagno di vita, morto nel 2000.

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