Otto, Frei

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Architetto tedesco (Siegmar, Sassonia, 1925 - Warmbronn 2015). Professore nell'univ. di Stoccarda (dal 1976), tra i più significativi sperimentatori nel campo delle strutture in tensione e delle coperture sospese. Tra le realizzazioni, ricollegabili ad alcune istanze dell'architettura organica: impianti olimpici di Monaco (1972); progetto per il teatro all'aperto di Scarborough (1974); centro polivalente a Mannheim (1974); progetto per il centro governativo di Riyāḍ (1978); blocchi residenziali a Berlino (1982); ampliamento delle officine Wilkhahn a Bad Münder (1989); stazione centrale di Stoccarda (2000, in collab. con C. Ingenhoven); padiglione giapponese per l'Expo 2000 di Hannover (2000). Tra le sue numerose pubblicazioni si ricorda: Natürliche Konstruktionen. Formen und Strukturen in Natur und Technik und ihre Enstehung (1982; trad. it. 1984). Nel 1997 gli è stato assegnato il Wolf Prize per l'architettura; nel 2005 il Royal institute of british architects (RIBA) gli ha inoltre conferito la medaglia d'oro, nel 2006 ha ottenuto il Praemium Imperiale e nel 2015, a un giorno dalla sua scomparsa, il Pritzker Prize.

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