Donatóni, Franco

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Musicista italiano (Verona 1927 - Milano 2000). Il suo cammino stilistico, partendo dalle suggestioni di B. Bartók, fu progressivamente condizionato dall'approfondita conoscenza delle opere di A. Webern che, filtrate attraverso le esperienze dei maestri di Darmstadt, lo fecero approdare, nei primi anni Sessanta, a un originale e fantasioso strutturalismo. In seguito, la sua scrittura ha acquistato una straordinaria flessibilità improvvisativa, libera da ogni preoccupazione tecnica e stilistica.

Vita

Studiò al conservatorio di Milano, con E. Desderi, poi a Bologna, con L. Liviabella; si perfezionò a Roma con I. Pizzetti. Importanti per i suoi orientamenti di compositore furono l'incontro con B. Maderna (1953) e la frequenza (dal 1954) dei Ferienkurse di Darmstadt. Dal 1971 al 1985 insegnò all'univ. di Bologna.

Opere

Nel repertorio per orchestra vanno segnalate: Puppenspiel I (1961); Per Orchestra (1962); Puppenspiel II (1966); Voci (1973); Duo pour Bruno (1975); Le ruisseau sur l'escalier (1980); In cauda (1983), per coro e orchestra. Per la musica da camera: Quartetto IV (Zrcadlo) (1963); Jeux pour deux (1973); Algo (1977); About e Argot (1979); Darkness (1984); Françoise Variationen (1987 e 1989); Algo II (1993), III (1995) e IV (1996); In Cauda II (1994), III (1996) e IV (Fire, 1997); Portal (1994); Poll (1998); Puppenspiel III (1994); Refrain II (1991), III (1993) e IV (1996). È stato autore anche delle opere Atem (1985) e Alfred Alfred (1998), oltre che della composizione vocale O si ride (1987). Tra le sue pubblicazioni, Questo (1970), Antecedente X (1980) e In-oltre (1988).

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