FILIPPINE

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

FILIPPINE (XV, p. 292; App. I, p. 595; II, 1, p. 939)

Fernanda BERARDELLI MONTESANO
Giovanni MAGNIFICO
Gio. Bor.

La Repubblica delle F., che dal luglio 1948 abbraccia anche le isole Turtle, piccolo gruppo presso le estreme coste nord-orientali del Borneo, cedute dalla British North Borneo Company, conta una popolazione, secondo il censimento dell'ottobre 1948, di 19.234.182 ab. (dens. 64,6) e, secondo il censimento del febbraio 1960, di 23.612.000 ab. (dens. 80), fra cui (nel 1954) 300.000 Cinesi, 10.000 Spagnoli e 10.000 Statunitensi. Divisa nel 1957 in 53 province, comprendenti Manila, amministrativamente separata, ha visto notevolmente aumentato il numero delle città, portato a 21 nel 1948 e a 29 nel 1959. Per ragioni politiche infatti vaste aree, includenti piccoli centri, sono state elette a rango di città e sono passate in tal modo dal controllo amministrativo dei governatori provinciali a quello diretto del presidente. L'economia del paese, che resta prevalentemente agricola, è in notevole ascesa. Per tutti i prodotti, ad eccezione della canapa, negli ultimi anni si è verificato un forte incremento. Nel 1957 la produzione del riso era salita a 32 milioni di q, quella del mais a 8,5 milioni di q, quella della canna da zucchero a 12,44 milioni di q e quella della palma da cocco, di cui si lamenta l'arretratezza del metodo di coltura, a 13,2 milioni di q di copra. Anche la produzione del tabacco, dopo un periodo di crisi, determinato dall'invadenza nel mercato statunitense del tabacco di Cuba e di altri paesi dell'America Latina, è in aumento (481 mila q nel 1957) ed il patrimonio zootecnico, dimezzato dalla guerra, è stato interamente ricostituito (nel 1957: bufali 3.584.000, bovini 883.000, suini 6.026.000). La produzione mineraria è in costante ascesa (nel 1958: 13.152 kg di oro e 15.500 di argento; nel 1957: 750.000 t di ferro e 326.500 di cromite) mentre l'industria, nonostante l'elaborazione dal 1954 di piani quinquennali che assorbono il 50% delle somme accordate dall'America, si mantiene su un livello molto modesto ed è tuttora prevalentemente legata alla trasformazione dei prodotti agricoli (tabacco, canna da zucchero, noci di cocco, canapa). Avviate risultano le industrie dei fertilizzanti (impianto di Maria Cristina) e del cemento. Esiste inoltre un'industria automobilistica, ma solo di montaggio, e nella baia di Batangas è in funzione una raffineria di petrolio. Presso Ambulaklao nel 1956 è stata completata una centrale idroelettrica. In sostanza la produzione agricola e industriale ha raggiunto e superato il livello di quella prebellica, ma è sempre inadeguata e dà un reddito assai basso. Inoltre vi è da notare che questo sviluppo è dovuto soprattutto agli aiuti degli Stati Uniti, ai quali per accordo del 4 luglio 1946, ratificato l'11 marzo 1948, con scadenza nel 1974, è stato aperto lo sfruttamento delle risorse locali, e che la bilancia commerciale non è ancora in pareggio (nel 1957: 1.229,2 milioni di pesos di importazioni e 857,9 di esportazioni).

Finanze. - La Banca centrale delle F. è stata creata con la legge bancaria del giugno 1948 e ha comincìato a operare dall'inizio del 1949. Essa è di esclusiva proprietà dello Stato ed è dotata del privilegio dell'emissione. Nel dicembre 1946, la parità con l'oro è stata stabilita in grammi o,444335 di fino per un peso. Con la summenzionata legge bancaria è stato abolito l'obbligo della copertura totale in dollari della circolazione. Un peso è uguale a 50 centesimi di dollaro S. U. A. Dal 1951 al 1955 è stata applicata una maggiorazione del 17% sul tasso di cambio ufficiale; ma questa maggiorazione non è stata applicata per le importazioni di prodotti essenziali.

Storia. - Elpidio Quirino, successo a Manuel Roxas il 17 aprile 1948, e come lui liberale, ne continuò la politica, fondata su una stretta collaborazione con gli Stati Uniti. Tra il 1946 e il 1949 questi donarono alle Filippine oltre due miliardi di dollari; ma il Bell Act del 30 aprile 1946, garantendo agli Americani libertà di commercio e di circolazione nelle F., ostacolò l'industrializzazione del paese ed impedì uno sviluppo organico, contribuendo a mantenerne inalterate le strutture economico-sociali di tipo coloniale. Nelle elezioni del 1949 la vittoria dei liberali fu offuscata da accuse di brogli e di corruzione. Nelle campagne acquistava sempre maggior seguito l'insurrezione degli Huk, sorta come movimento di resistenza sotto l'occupazione nipponica, e rivoltasi poi contro il regime instaurato con l'indipendenza, propugnando una riforma agraria antifeudale, ispirata dai comunisti cinesi. Nelle città l'opposizione al partito liberale era di origine nazionalistica. Nelle elezioni parziali del 1951, svoltesi, anche in seguito alle rimostranze americane, in un clima di maggiore onestà e libertà, il partito nazionalista conquistò tutti i seggi del Senato in palio e la maggioranza delle amministrazioni provinciali. Nelle successive elezioni presidenziali del 1953 l'opposizione antiliberale si raccolse intorno a Ramon Magsaysay.

Questi, come ministro della Guerra con Quirino, si era conquistata larga popolarità per l'onestà personale e per la decisione con cui aveva condotto la lotta contro gli Huk. Era quasi riuscito a soffocare la ribellione quando Quirino ordinò la cessazione della campagna, promulgando un'amnistia. Magsaysay si dimise e si presentò come candidato nazionalista alle elezioni presidenziali. Aiutato dal ritiro di Carlos Romulo, candidato del nuovo partito democratico da lui stesso fondato, ed appoggiato dagli Americani, disgustati dall'inefficienza del governo Quirino, Magsaysay riuscì a battere largamente l'avversario, ottenendo 2.390.401 voti contro 1.292.125 voti raccolti da Quirino.

Divenuto presidente, Magsaysay ottenne la resa del capo degli Huk Luis Taruc nel maggio 1954; lanciò una campagna contro la corruzione; impostò una riforma agraria tendente a spezzare il latifondo, ed ottenne anche una revisione, sia pure parziale, del Bell Act. Ma prima che la sua politica potesse mostrare frutti concreti, morì in un incidente aereo il 17 marzo 1957. Gli successe il vice presidente C. Garcia, pure nazionalista, esponente della tradizionale classe politica filippina, che fu riconfermato nelle elezioni tenutesi in quello stesso anno.

In politica estera, la Repubblica delle F. ha seguito una linea costante che ne ha fatto la punta avanzata dello schieramento anticomunista asiatico. La SEATO, di cui Quirino era stato uno dei primi fautori, prendendo ripetute iniziative per un patto del Pacifico, fu infatti costituita nella capitale delle F., Manila, il 6 settembre 1954.

Bibl.: A. V. Hartendorf, History of industry & trade of the Philippines, New York 1958; R. A. Smith, The Philippine freedom 1946-1958, New York 1958; L. Taruc, Born of the people, New York 1953; P. W. Thayer, Southeast Asia in the coming world, Baltimora 1953.

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