Eufrate

Enciclopedia Dantesca (1970)

Eufrate (Eufratès)

Adolfo Cecilia

Uno dei due grandi fiumi dell'Asia anteriore, il cui nome originario era Purattu (derivato dal sumerico Buranunu, che significa " gran fiume ").

Nasce nell'Armenia con due rami, il Kara nella regione di Erzerum e il Murat a nord del lago di Van, che si riuniscono a monte di Keban. A 150 km dalla foce confluisce con il Tigri (v.) formando lo Shatt al Arab che sfocia con un vasto delta, all'estremità settentrionale del Golfo Arabico.

È ricordato, assieme al Tigri, in Pg XXXIII 112, per indicare Eunoè e Lete: Dinanzi ad esse [le donne del v. 109] Ëufratès e Tigri / veder mi parve uscir d'una fontana, / e, quasi amici, dipartirsi pigri. I due fiumi sono erroneamente presi a esempio di corsi d'acqua che nascono da un'unica sorgente.

Secondo la Genesi (2, 10) quattro fiumi si originavano dalla stessa sorgente nel Paradiso terrestre: Fison, Gehon, Tigri ed E.; ma D. ha rifoggiato liberamente l'idrografia biblica dell'Eden, e qui il richiamo è fatto non tanto alla Bibbia, quanto a compilazioni antiche e medievali (Plinio, Solino, Boezio Cons. phil. V I met. 1) in cui Tigri ed E. sono citati come esempio tipico di fiumi nascenti da una stessa sorgente, e correnti in opposte direzioni (Mattalia).

È interessante notare come Lucano, invece, ben collocasse le sorgenti dei due fiumi, definendole non lontane (Phars. III 256-263).

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