ERNESTO AUGUSTO re di Hannover

Enciclopedia Italiana (1932)

ERNESTO AUGUSTO re di Hannover

Manfredi Gravina

Ottavo figlio di re Giorgio III d'Inghilterra e di Sofia di Mecklenburg-Strelitz, nato a Londra il 5 giugno 1771, morto a Hannover il 18 novembre 1851. Inviato con due fratelli a studiare a Gottinga (1786), mentre si trovava ancora all'università, la naturale inclinazione lo portò alla vita militare, e nella guerra contro la Francia repubblicana (1793-95) perdette un occhio. Alla pace di Basilea (1795) fu nominato generale, ebbe il titolo di duca di Cumberland (1799), ed entrò a far parte della Camera dei Pari. Vi si dimostrò tory accanito, combatté la Chiesa cattolica, e concorse a far cadere il gabinetto whig (liberale) nel 1807. Il 31 maggio 1810 fu trovato nella sua camera da letto con una grave ferita, e l'attentato rimase misterioso. Nominato maresciallo britannico, s'imbarcò per la Svezia, per prender parte alla campagna contro Napoleone (1815), ma vide assegnare la reggenza del Hannover al fratello duca di Cambridge. Sposò a Berlino la principessa Federica di Mecklenburg-Strelitz, vedova del principe Solms, e già fidanzata al fratello duca di Cambridge.

Alla morte di Guglielmo IV (1837), e con la successione al trono britannico della nipote Vittoria, la corona del Hannover passò a E., in base alla legge sulla successione maschile, e contemporaneamente venne a scindersi l'unione personale delle due corone. Compiuto l'atto di omaggio alla nuova regina, E. lasciò l'Inghilterra, dove era assai poco popolare. Giunto sessantasettenne nel proprio regno, cancellò subito dalla formula del giuramento la fedeltà alla costituzione del 1833, riscuotendo l'approvazione di Metternich, incontrato a Karlsbad, e si vantò in Inghilterra di aver "tagliato le ali alla democrazia". Affrontò con coraggio le difficoltà interne, e le opposizioni, e seppe guidare con accorgimento e fermezza il Hannover attraverso le procelle del 1848. Concesse tuttavia una costituzione nel settembre di quell'anno, accettò di far parte dell'Unione doganale tedesca, ma fu piuttosto propenso a un appoggio verso l'Austria, che a una confederazione germanica. Fu sepolto a Herrenhausen, accanto alla consorte che lo aveva preceduto nel 1841. Gli succedette il figlio Giorgio V, divenuto cieco in gioventù, a cui E. aveva assicurato la successione mediante un decreto (1842), che rendeva valida la firma del sovrano quando apposta alla presenza di due testimoni.

Bibl.: V. Wilkinson, Reminiscences of the Court and Times of King Ernest of Hanover, voll. 2, Londra 1886.

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