Era

Dizionario di Storia (2010)

era


La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. In ambito cronologico, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza e serve di riferimento per la numerazione successiva degli anni. In epoca antica, nell’impero dei Seleucidi era utilizzata l’e. seleucidica (dal 312 a.C.). I greci non ebbero dapprima un’era comune e gli anni si indicavano col nome degli eponimi delle singole città. Solo in età assai tarda si adottarono due e.: quella basata sulle feste olimpiche (dal 776 a.C.) e quella che muoveva dalla distruzione di Troia (1184 a.C.); l’e. olimpica divenne popolare nel 3° sec. a.C. ed ebbe larga diffusione tra cronografi e storici. A Roma, gli anni furono indicati inizialmente col nome degli eponimi e solo nel 1° sec. a.C. si affermò la datazione ab urbe condita, cioè dalla fondazione di Roma (754 o 753 a.C.). L’e. di Spagna, che inizia con il 1° gennaio del 39 a.C. (anno successivo a quello in cui fu assegnato a Ottaviano il governo della Spagna, per cui fu detta anche e. dei Cesari), fu adoperata nella Penisola Iberica dal 5° sec. d.C. sino al tardo Medioevo; adottata dai visigoti, fu da costoro diffusa anche nell’Africa del Nord e in alcune regioni della Gallia; in Portogallo fu abolita soltanto nel 1422. L’e. di Mauritania, che ha inizio con l’anno 39 d.C., fu adoperata nell’Africa nordoccidentale romana sino alla conquista araba. Gli ebrei dal 9°-10° sec. introdussero un computo basato sulla presunta data della creazione del mondo (3760 a.C.; e. israelitica). L’e. musulmana, in uso presso tutti i musulmani tranne i turchi, ha inizio dall’anno dell’Egira, o migrazione di Maometto dalla Mecca a Medina (16 luglio 622 d.C.). Presso i popoli cristiani è in vigore l’e. cristiana o volgare, che comincia dalla nascita di Cristo, fissata da Dionigi il Piccolo (6° sec.) al 753 di Roma. Fu usata dapprima soltanto da cronisti; il primo esempio in documenti imperiali è dell’840, e negli atti pontifici del 968. Va ricordata inoltre l’e. di Diocleziano o dei martiri, tuttora seguita nel calendario copto, con inizio al 284 (anno dell’elezione di Diocleziano: la denominazione dei martiri fu data nel 7° sec., in ricordo dei cristiani che subirono le persecuzioni da parte di quell’imperatore). L’e. bizantina, usata a Bisanzio dal 7° sec. e in Russia fin verso il 1700, si faceva cominciare dalla creazione del mondo calcolata al 1° sett. 5509 a.C.; fu a lungo adoperata nei territori dell’Italia meridionale con popolazioni di lingua greca. In tempi più recenti, l’istituzione di e. acquista un significato politico-ideologico di rilievo: un’e. repubblicana fu in vigore nella Repubblica francese dal 1793 al 1805, con inizio dal 22 settembre 1792 (governo della Convenzione); in Italia fu istituita nel 1926 l’e. fascista, che aveva inizio dal 28 ott. 1922, data della marcia su Roma.

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